Stop alle lezioni al Liceo Scientifico Albert Einstein di Palermo per una protesta degli studenti dopo un crollo avvenuto al terzo piano della struttura.
L’episodio è avvenuto lo scorso venerdì: durante la prima ricreazione, una parte dell’intonaco del soffitto del bagno del terzo piano è crollata davanti agli occhi di numerosi ragazzi che si trovavano in terrazza.
Bagni già chiusi con un provvedimento della scuola
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito perché i bagni erano chiusi a seguito di un provvedimento assunto nei giorni precedenti dalla dirigenza scolastica ma l’episodio, dicono i ragazzi, ha messo in luce ancora una volta le gravi carenze strutturali dell’edificio scolastico. Come misura temporanea, alcuni bagni sono stati chiusi per consentire controlli di sicurezza, ma la comunità studentesca ritiene che tali soluzioni tampone non siano più sufficienti.
“Disagi di questo tipo sono purtroppo all’ordine del giorno – dicono gli studenti della scuola che però non vogliono essere citati –. È inaccettabile dover aspettare il rischio di una tragedia per vedere interventi concreti. Chiediamo che la scuola venga finalmente messa in sicurezza e che siano garantite condizioni dignitose per tutti”.
Protesta contro una situazione troppo a lungo trascurata
Gli studenti, con questa protesta, vogliono denunciare la mancanza di attenzione da parte della dirigenza scolastica e delle istituzioni competenti e sottolineare l’urgenza di interventi.
“È evidente che siamo solo noi a preoccuparci delle condizioni della nostra scuola. Non è una priorità per chi la gestisce – continuano gli studenti -. L’assenza di risposte chiare sulla sicurezza parlano da sole. Ci si ricorda di intervenire solo in occasione degli open day, ma non bastano soluzioni temporanee per risolvere problemi strutturali che durano da anni”.
Con questa mobilitazione, gli studenti del Liceo Einstein intendono richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulla necessità di interventi immediati e duraturi per garantire la sicurezza, il diritto allo studio e la vivibilità della scuola.






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