Totcò Cuffaro, commissario regionale della Nuova Dc a Talk Sicilia parla dei risultati che man mano si stanno consolidando ma anche del futuro della Nuova Dc.
“Buon risultato degli autonomisti e popolari”
“C’è un buon risultato della Dc, e un buon risultato degli autonomisti e popolari. Fa ben sperare che insieme si possa portare avanti lo stesso progetto dei moderati. Se i risultati alla fine saranno questi è sicuramente un risultato che permetterà al presidente Schifani fatta anche di moderati che lo aiuterà a portare avanti i programmi ed a risolvere i problemi che non sono stati affrontati o affrontati male nella nostra Sicilia”. Con la certezza di avere eletto una nuova pattuglia di deputati, Cuffaro ha raggiunto l’obiettivo preannunciato da tempo: far tornare lo scudo crociato della Dc al parlamento regionale siciliano. Da lì, la prospettiva è di farlo tornare un movimento di portata nazionale.
E prosegue: “Se il dato è fatto sulla percentuale di voto del presidente Schifani è un conto a non è escluso che le liste possano essere migliori. Non è escluso che si possa andare a 40 deputati. Se Dc, Riformisti e Lega superano lo sbarramento (almeno il 5,50% ciascuno), penso che si possa arrivare attorno al 44% a livello di coalizione. Sono ottimista. Il presidente chiuderà al 41-42%. E c’è sempre nel voto disgiunto questa percentuale. Fisiologico. Una percentuale che consentirebbe di avere un paio di seggi in più”
Su De Luca
Un commento su De Luca. “Spero che arrivi con un programma, con un progetto, con un’idea che però in tutta la campagna elettorale non ha mostrato un programma. Ho letto che lui vuole essere definito come il Masaniello di Sicilia. Mi auguro abbia un programma. Se hanno argomenti che mi convincono è chiaro che li sosterremo. Al di là di chi ha vinto, anche l’opposizione potrà essere coinvolta e so che il presidente Schifani lo farà”.
Dc deve stare al Centro
“Credo che a prescindere dalla mia presenza, la Democrazia Cristiana ha sempre fatto un ruolo importante. Un momento riaggregativo possa essere riaffermato dagli eletti. Vediamo come questa aggregazione dei moderati possa prendere corpo. Ci sono alcuni di noi che hanno libertà e scelta. Altri devono poi confrontare la loro scelta. Bisognerà ragionare lavorare, parlare”.
Rapporto con l’Udc
Cuffaro prosegue parlando del rapporto tra Nuova Dc e Udc: “Più che incorporazione è stato un soccorso per l’Udc che non riusciva a fare le liste. Solo una piccola parte è venuta con noi. Tutta Trapani è andata con la Lega, Palermo andata con Forza Italia, a Messina si è dispersa tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. E’ venuto da noi il sindaco di Ragusa Abbate che si è candidaato, il sindaco di Francofonte, tutto il resto è stato una diaspora per l’Udc. Abbiamo avuto proteste dai nostri candidati ma ho dovuto spiegare loro che non c’è stata una fusione ma un arrivo di alcuni esponenti dell’Udc. Intanto abbiamo il segretario regionale che è Decio Terrana che vuole stare con noi ci permetterà di ragionare”.
Crescita Dc
“Noi ci auguriamo che dopo Palermo che ha fatto un buon risultato, che la Sicilia (dove speriamo faccia bene) abbiamo la speranza che la Democrazia abbia una rappresentanza parlamentare e possano collaborare con la Dc e che si possa tornare a farlo tornare ad essere un grande partito. Sogno che possa aprire un orizzonte oltre la Sicilia. Ho ricevuto centinaia di telefonate di dirigenti che vogliono fare la Democrazia. Stiamo ragionando su quello che possa diventare una nuova casa”.
Legge elettorale “Grande confusione”
Infine un commento sulla legge elettorale “Grande confusione, Questo election Day è stato un grande caos. Ma le persone non hanno ben capito come si votasse. Effetto trascinamento per Cinque Stelle, Pd, Fratelli d’Italia. Se tale effetto non ci fosse stato avremmo avuto altri risultati in Sicilia ma con i ‘se’ non si fa la storia”.
Nuovo presidente non negozi l’assessorato alla Sanità
Ed infine: “L’assessore alla Sanità deve essere di massima qualità. Una di quelle figure che non può essere negoziabile. La sanità siciliana e la salute dei siciliani deve essere fondamentale”.
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