La Sicilia torna laboratorio politico d’Italia fra campo largo in salsa locale e accordi trasversali. ma la vera novità è sempre la ricerca di un nuovo Grande Centro

Sicilia osservata speciale

La Sicilia osservata speciale, da sempre specchio della politica italiana. Sull’isola si va sempre più concretizzando l’idea di un Grande Centro con una coalizione di centrodestra sempre più spaccata e la Lega in bilico tra estrema destra o centro-destra. L’auto candidatura di Gianfranco Miccichè ha rotto gli equilibri, all’indomani dell’annunciato sostegno della Meloni al presidente della Regione e ricandidato Nello Musumeci. Intanto dagli alti ranghi di Forza Italia, Berlusconi in primis, tutto tace ma non arrivano né conferme e nemmeno smentite alla candidatura del presidente dell’Ars.

Prende forma il Grande centro

Intanto però il Grande centro prende forma, un fatto che potrebbe dare vita a un fenomeno nazionale partendo dalla Sicilia. Totò Cuffaro, però, smentisce le ultime notizie che lo riguardano.  “Le notizie diffuse sono assolutamente infondate” dice il Commissario regionale della DC Nuova, Salvatore Cuffaro, in merito ad un articolo secondo cui non vorrebbe Nello Musumeci alla guida della Regione Siciliana. “Non ho mai dichiarato ciò che viene riportato sul presidente della Regione Nello Musumeci e non ho mai affermato di voler fare accordi con il Pd e il M5S”.

L’amato e odiato campo largo

Ma intanto l’idea di un ‘campo largo’ si fa strada. Per il responsabile Enti Locali del Pd Francesco Boccia la strada è segnata e non c’è tempo da perdere. campo largo significa grande alleanza lasciando fuori le forze sovraniste. A Palermo Gianfranco Miccichè ed Anthony Barbagallo, coordinatore l’uno, segretario l’altro rispettivamente di Forza Italia e Pd, dialogano già da qualche tempo.

Si dei giovani Dem, no della sinistra

Ma a sinistra la situazione è fluida. Se Pd e adesso anche i giovani dem dicono sì al campo largo con la sola opzione del No alla lega in una alleanza stile Draghi, nei 5 stelle c’è un’ala contraria a questa alleanza mentre in totale contrapposizione a questa idea ci sono le forze di sinistra

Un caos “organizzato” dunque da destra a sinistra il cui scopo finale sembra essere quello di una grande coalizione al centro con il ‘taglio delle ali’ ovvero i sovranisti FdI e Lega a destra e i post comunisti a sinistra. Ma la strada non è ancora così linearmente tracciata

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