L’Slc Cgil scende in campo contro l’azzeramento del contributo al Brass Group.

“Crediamo che la musica in tutte le sue diversificazioni sia troppo importante per una città come Palermo e per una regione come la Sicilia. La fondazione jazzistica palermitana è una delle più antiche ed eccellenti d’Italia, tantissimi musicisti celebri nella storia del jazz hanno suonato a Palermo, da Pat Metheny, a Sara Vaughan, da Miles Davis a Charles Mingus, con grande vanto del Brass. Palermo è stata perfino proclamata una delle capitali del jazz. Tutto questo non si può disconoscere”, dichiara il segretario Slc Cgil di Palermo Maurizio Rosso.

“Siamo molto preoccupati – aggiunge Rosso – delle notizie sull’azzeramento del contributo, che mette totalmente in ginocchio questa fondazione così prestigiosa. E siamo convinti che l’assessore Anthony Barbagallo saprà certamente adoperarsi per valutare con attenzione e grado di competenza il peso e l’importanza di questa istituzione concertistica necessaria per la Sicilia. I musicisti del Brass Group e il suo presidente e direttore artistico sono professionisti e artisti straordinari, che hanno contribuito alla crescita culturale e civile di questa città. Chiediamo di incontrare l’assessore per valutare con attenzione le infinite possibilità di espressione che questa formazione musicale di straordinaria bellezza può dare alla Sicilia”.