Un workshop dal 2 maggio

Da centro di spaccio a luogo di riscatto, gli architetti per ridare lo spazio al quartiere

Il rudere dell’asilo nido mai entrato in funzione, diventato luogo di degrado e spaccio, è stato demolito e ora si pensa a come far rinascere un’area fino ad oggi degradata della città. L’Ordine degli Architetti di Palermo, già all’indomani della demolizione aveva lanciato l’idea, ha pubblicato una call rivolta a professionisti e studenti.

Il progetto è organizzato in collaborazione con il comune e con l’ICS Sperone che da anni chiede che l’area venga bonificata e restituita a bambini e famiglie del quartiere. “Subito dopo la demolizione abbiamo tutti iniziato a lavorare, ognuno per le proprie competenze riunendoci e realizzando piccole azioni sul posto – dice il presidente dell’Ordine Francesco Miceli – Con questo workshop il Lab Sperone Children, il laboratorio di rigenerazione che abbiamo avviato, entra nel vivo attraverso una progettazione che nasce dal confronto con il territorio, a partire dalle istanze dei bambini”.

“L’amministrazione ha iniziato a fare la propria parte demolendo il rudere e pulendo l’intera zona– dice il vicesindaco e assessore al Decoro urbano Fabio Giambrone – adesso occorre riqualificare l’area e renderla fruibile alla città e alla scuola nel più breve tempo possibile. Il processo partecipato che si è innescato spontaneamente, fa del Lab Sperone Children un modello innovativo che intendiamo replicare anche in altre zone della città”. A rendere ancora più significativa l’esperienza è il coinvolgimento della scuola. “Sono state le allieve e gli allievi della scuola ad aver chiesto un futuro diverso per questo luogo – dice l’assessora Giovanna Marano – Già nel corso della scorsa edizione di Panormus, la scuola adotta la città, le bambine e i bambini dell’Istituto comprensivo Sperone Pertini hanno raccontato alla comunità i loro desideri per quest’area. Oggi questo percorso di rigenerazione assume una funzione pedagogica importante”.

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L’invito al workshop, che partirà il 2 maggio, è rivolto a 30 giovani architetti, a cui potranno aggregarsi studenti universitari del DARCH e studenti dell’Accademia di Belle Arti. “Dal 2 al 4 maggio – dice la preside dell’ICS Sperone Pertini, Antonella Di Bartolo – il plesso Padre Puglisi del nostro istituto si trasformerà in un vero incubatore di idee. Durante il laboratorio i partecipanti si confronteranno con gli abitanti, con gli operatori dell’Istituto Comprensivo e con le associazioni presenti nel territorio”.

I progetti elaborati durante il workshop verranno presentati in occasione dell’annuale convegno dell’Ordine degli architetti Etica e legalità nella professione di architetto che si terrà a Palermo il 24 maggio 2019 e che quest’anno vedrà la partecipazione dei più importati Ordini degli architetti italiani”.

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