Anche gli architetti si mobilitano in occasione della giornata della legalità e organizzano due giorni per fare memoria e guardare al futuro, ribadendo la propria etica. Il 23 e il 24 maggio, per la prima volta, saranno a Palermo anche i presidenti e i rappresentanti degli Ordini degli Architetti delle più importanti città italiane.
Il 23 pomeriggio, giorno della ricorrenza della strage di Capaci, la delegazione parteciperà alle iniziative previste davanti all’albero Falcone, mentre il giorno seguente all’Aula magna della Scuola Politecnica dell’Università in viale delle Scienze si aprirà una giornata di studi sul tema della rigenerazione urbana dei quartieri periferici, dove maggiore è l’infiltrazione della criminalità, e in particolare degli spazi pubblici come luogo di democrazia e legalità.
“La qualità dell’Architettura non può prescindere da un impegno etico per l’affermazione dei principi di legalità – dice il presidente dell’Ordine di Palermo, Francesco Miceli – Il contrasto alla criminalità si intreccia anche con i luoghi fisici della città, in quanto luoghi di condivisione e di crescita sociale e civile. Pensiamo a Don Pino Puglisi e alle sue denunce e richieste di spazi e servizi pubblici a Brancaccio proprio per contrastare l’illegalità”.
Due le tavole rotonde previste nella giornata di venerdì 24 maggio a partire dalle 9,30: la prima su “Palermo e gli spazi pubblici”. Nel pomeriggio a partire dalle 15, si entrerà nel dettaglio dei progetti avviati nelle varie città con slide, proiezioni e con gli interventi di rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e degli architetti che hanno seguito i percorsi .
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