• L’avvocato Enrico Trantino ospite di Casa Minutella.
  • Trantino è il legale dell’ex assessore alla Salute Ruggero Razza.
  • Il difensore ha fatto il punto sul procedimento giudiziario.

Ospite della 49esima puntata di Casa Minutella è stato l’avvocato Enrico Trantino, difensore dell’ex assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza, dimessosi dopo la bufera sui dati del Covid-19.

Trantino ha ribadito che «non c’è stata alcuna manipolazione. Tra l’altro, la Regione Siciliana è stata sempre molto rigida nell’applicazione delle misure anti Covid-19 e nel mese di gennaio, su indicazione di Razza, Musumeci chiese al ministro Speranza di applicare la zona rossa in Sicilia, nonostante l’RT non fosse superiore a 1,25 ma solo perché l’aumento dei positivi faceva temere una diffusione dell’epidemia».

A proposito, poi, del procedimento giudiziario, Trantino ha anticipato che ci sarà una memoria difensiva in cui si ribadirà la disponibilità di Razza di essere ascoltato «per eventuali chiarimenti».

«Il nostro obiettivo – ha spiegato l’avvocato – è dimostrare gli elementi attraverso i quali non si debba perpetrare in quest’errore macroscopico. I dati della Regione non hanno alcun valore per la determinazione della curva epidemiologica. Invece, lo sono i dati provenienti dalle stutture periferiche che vanno direttamente all’Istituto Superiore di Sanità senza che la Regione possa manipolarli. Mentre i dati della Regione vengono trasmessi al Ministero della Salute solo per la statistica», ribadendo poi che «il ruolo dell’Assessore Razza era marginale».

Trantino ha, infine, anticipato che sì ci sarà una conferenza stampa ma solo dopo che «avremo parlato con i magistrati. In questa vicenda abbiamo un termine perentorio di 20 giorni dalla ricezione degli atti e il GIP deve decidere sulla consistenza del quadro giudiziario. Se dovesse ridimensionarlo, avremo una risposta molto più immediata».