Pignatone (M5s): “Presentati emendamenti”

Decreto semplificazioni, a rischio fondi per il sud con l’articolo 59

“Abrogare subito l’articolo 59 del decreto Semplificazioni. Si rischia, altrimenti, di far perdere al Sud importanti risorse, dal momento che l’articolo in questione le ancóra a dei parametri che potrebbero svantaggiare i nostri territori”. È l’allarme lanciato dal deputato nazionale del Movimento 5 Stelle Dedalo Pignatone.

Presentati due emendamenti

“Abbiamo già presentato a tal proposito due emendamenti soppressivi che mirano a ripristinare la precedente perequazione infrastrutturale, – precisa Pignatone – una rimodulazione da noi fortemente voluta e che puntava proprio a tutelare e rilanciare il Mezzogiorno. Inaccettabile che all’interno del Semplificazioni sia stata inserita una norma che sottrae fondi già destinati al Sud, alle aree interne e a quelle montane. Il nostro è uno scudo per tutelare i cittadini, la nostra economia e le attività del Sud”.

Una battaglia di tutti i partiti

Gli emendamenti sono stati presentati anche con le firme dei deputati Francesca Galizia e Antonio Federico. “Una battaglia – tuona Pignatone – che deve riguardare tutti, non solo il Movimento 5 Stelle, per questa ragione, auspichiamo che anche gli altri partiti capiscano la gravità del provvedimento e che siano d’accordo nell’importanza di abrogare l’articolo 59 del decreto. I fondi per il Sud non vanno toccati, piuttosto bisogna investire ancora di più, l’obiettivo deve essere quello di eliminare il gap tra Nord e Sud Italia e far correre il nostro Paese ad un’unica velocità”.

Leggi anche

Dl Semplificazioni, Cancelleri “Serve coraggio per ricostruire l’Italia che vogliamo”

In sintesi in cosa consiste il decreto

Nel testo compaiono le norme taglia tempi per le autorizzazioni ambientali e per velocizzare i cantieri. Le deroghe per gli appalti già previste e in vigore vengono prorogate fino a giugno 2023 (non più fino al 2026). Salta la misura sul massimo ribasso e manca anche il subappalto, ancora oggetto di confronto in queste ore. I primi 17 articoli riguardano invece la governance del Piano, dalla cabina di regia politica fino ai meccanismi di audit e controllo.

Leggi l'articolo completo