“Le modifiche introdotte dal nuovo decreto legge n. 71 del 28 maggio 2021 approvato dal Consiglio dei Ministri sul Codice dei contratti vanno nella giusta direzione di velocizzare e semplificare le procedure, con l’obiettivo di rilanciare l’economia del Paese”. Lo afferma Elvira Restivo, presidente della consulta degli ordini degli Ingegneri di Sicilia, commentando le modifiche varate dal governo Draghi.
Tali variazioni che, in materia di assegnazione dei servizi di ingegneria e architettura, prevedono l’innalzamento della soglia di affidamento diretto da 75mila a 139mila euro e, per i contratti sotto soglia, prorogano al 30 giugno 2023 le procedure previste all’art. 1 del DL 76/2020 che cita “Procedure per l’incentivazione degli investimenti pubblici durante il periodo emergenziale in relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia”.
“Possibile affidamento diretto”
Continua: “Grazie alle novità introdotte sarà possibile l’affidamento diretto anche senza consultazione di più operatori economici, pur nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza ma soprattutto dei principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità nonché di pubblicità, secondo quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici”.
La presidente Restivo, inoltre, plaude ai meccanismi di premialità voluti dal governo in favore delle imprese che, per l’aggiudicazione e l’esecuzione delle opere previste dal PNRR, si impegnino ad adottare specifiche misure per promuovere le pari opportunità generazionali e di genere, con l’assunzione di giovani fino trentasei anni, e di donne, utilizzando strumenti di conciliazione vita-lavoro per i propri dipendenti e tenendo conto del rapporto tra uomini e donne nelle assunzioni, nei livelli retributivi e nel conferimento di incarichi apicali.
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