Solo quattro operai per una superficie complessiva di oltre 60.000 metri quadrati: questo è lo sconfortante bilancio di chi si trova a lavorare al Giardino Inglese di Palermo. Una situazione che non consente di avere un’adeguata pulizia e manutenzione di uno dei polmoni verdi più conosciuti del capoluogo siciliano. Progettata da Giovanni Battista Filippo Basile nel 1851, la villetta sita a poche centinaia di metri dal centro è stata recentemente intitolata alla memoria di Piersanti Mattarella. Un’area che prima era composta da sette colli, poi ridotti ad un unico blocco dopo una serie di lavori che hanno riguardato la struttura nel corso dei decenni. Ma nonostante la risma storica di cui gode il Giardino Inglese, l’area oggi risulta lontana dai suoi antichi albori.

LO STATO DI ABBANDONO DEL GIARDINO INGLESE (VIDEO)

A certificare la situazione è il capogruppo della Lega Igor Gelarda, che ha condotto un sopralluoggo all’interno della villa. “La situazione è semplicemente disastrosa. Questa è una delle ville storiche d’Italia. Un’area che non è soltanto piena di piante ed arbusti, ma di numerose opere d’arte in stato di abbandono“. Il Giardino Inglese può infatti vantare opere di Ernesto Basile, Vincenzo Ragusa, Mario Rutelli e Benedetto Civiletti. Alcune di queste strutture risultano totalmente vandalizzate o in fase di restauro. In alcuni casi si denotano vetri rotti e graffiti che riempiono tutti i muri.

A determinare questo quadro di degrado e di mancanza di controlli, secondo l’esponente del Carroccio, è la carenza di personale. “Mentre in passato vi erano 20 giardinieri che si occupavano di questo polmone verde che ha un’utenza enorme, ad oggi sono ridotti a quattro. Ed è chiaro che non riescono a fare la manutenzione di quest’area. La villa è piena di spazzatura, di fogliame ma soprattutto di buche. Vi è uno degli ingressi che è stato chiuso, in quanto uno di questi fossi è stato semplicemente transennato. Questo è un simbolo di come si può abbandonare la città – prosegue Gelarda -, di come puoi avere un bene preziosissimo e non curarlo. E quanti di noi ricordano quando vent’anni fa il Giardino Inglese fosse il fiore all’occhiello di Palermo, mentre oggi rappresenta il simbolo della vergogna“.

ACQUA VERDE E MANCATA PULIZIA: UN PROBLEMA PER GLI ANIMALI

A preoccupare il capogruppo leghista è soprattutto lo stato delle fontante, la cui acqua è di un preoccupante colore verdastro. Un problema soprattutto per gli animali che si trovano a dovere vivere in mezzo alla melma. “Abbiamo le papere che sono ormai in stato di abbandono, che vivono in uno stagno di un colore verde dove le tartarughe sembrano mezze morte e mezze vive. Non c’è più nessuno che pulisce le vasche. L’ultima volta che è stato fatto è stato 3-4 mesi fà da parte di ditte esterne. Questo è uno dei punti da cui bisogna ricominciare ad immaginare questa città“.

Sulla stessa linea del capogruppo a Sala delle Lapidi anche la coordinatrice giovanile Elisabetta Luparello. L’esponente leghista punta il dito contro l’Amministrazione Orlando, in particolare sulla gestione del ficus secolare presente nello spiazzale centrale. “Al Giardino Inglese manca tutto. Vogliamo parlare del Castello Moresco? E’ completamente vandalizzato. Vogliamo parlare di tutte le buche e le foglie per terra che rendono pericoloso il passaggio? Il ficus che ho alle spalle non viene potato da tantissimi anni ed oggi è recintato a causa dei rami caduti nelle scorse settimane. Questa è la dimostrazione di un’Amministrazione assente. Bisogna fare qualcosa“.

Articoli correlati