Prenderanno forma da una stampante 3D, saranno biodegradabili al 100% e verranno calibrate per consentire una postura quanto più corretta possibile. Le sedie del futuro saranno stampate in Pla (acido poliattico), un polimero derivato dal mais o da piante come il grano o la barbabietola.

A progettarle undici allievi del Laboratorio di disegno industriale del Corso di Studi in Architettura, in sinergia con l’associazione Idea, ente di formazione professionale costituito nel 2003 e oggi tra i pochi in Sicilia a organizzare corsi per grafici e tecnici di stampa 3D. Qualifiche ad alta specializzazione che offrono nuovi sbocchi occupazionali: dall’artigianato digitale al restauro dei beni culturali, passando per le apparecchiature ortopediche (ad esempio le protesi).

Le stampanti 3D sono state utilizzate con successo anche nella realizzazione di elementi d’arredo. È questo uno dei motivi che ha portato Idea all’interno del Laboratorio tenuto dal professore Dario Russo. L’ente di formazione ha stretto un accordo con Wasp, azienda di Massa Lombarda (Ravenna) che produce e commercializza stampanti 3D. Sono due al momento le macchine nella disponibilità dell’ente di formazione: la Delta Wasp 2040 e la Delta Wasp 4070, entrambe con possibilità di stampa in altezza rispettivamente di 40 e 70 centimetri. La Wasp inoltre, in accordo con Idea, sta mettendo a punto una nuova macchina capace di stampare in 3D sedie fino ad un’altezza di un metro.

“Ogni studente progetterà un prototipo di sedia – spiegano gli architetti Fausto Giambra e Fabrizio Fiscelli, dell’associazione Idea – per poi cimentarsi nello stampaggio. Attraverso un oggetto simbolo come la sedia contiamo di veicolare la nostra attività e formare figure tecniche specializzate, quasi assenti nel mercato del lavoro siciliano. Per quanto riguarda le attività di questo Laboratorio, gli studenti avranno la possibilità di passare dal disegno alla stampa in poco tempo, modificando anche in corsa il progetto”.

Nella fase di produzione, gli allievi del Laboratorio saranno seguiti da Claudio Simonetti e Jessica Longo, rappresentati di Wasp a Palermo. Il fisioterapista Dario Cardinale, invece, ha svelato agli studenti i segreti di una seduta fisiologicamente corretta. Un nuovo approccio al lavoro per gli aspiranti designer, perché ha permesso di affrontare a monte le criticità che possono scaturire da una sedia tecnicamente non idonea.

“I ragazzi hanno appreso che la sedia perfetta non esiste. Tuttavia, se vogliono progettare una sedia per un’azienda, devono partire dalla postura corretta e dal processo di produzione”, afferma il professore Russo. “La stampa 3D – conclude il docente universitario – può essere considerata una nuova frontiera del design. Si tratta di una tecnologia destinata a trasformare l’artigianato che, anziché scomparire, può elevarsi su un piano superiore perché s’impadronisce del software”.

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