Gli agenti della polizia penitenziaria hanno spento l’incendio in una cella appiccata nel carcere Ucciardone a Palermo. “E’ successo alla nona sezione – dice Maurizio Mezzatesta segretario nazionale del Cnpp – il tempestivo intervento del personale in servizio nel turno notturno ha evitato la tragedia. Intorno alle 4, al primo un detenuto Italiano con problemi psichiatrici ha dato fuoco alla cella, mettendo a rischio i detenuti presenti nel piano che dormivano”.
L’intervento degli agenti ha evitato il peggio. “Le fiamme si sono rapidamente diffuse con il propagarsi dell’intensità di fumo ed hanno richiesto l’evacuazione dell’intero primo piano – aggiunge Mezzatesta – Gli agenti del reparto, pur avendo respirato del fumo hanno deciso di continuare il proprio turno di lavoro per assicurare il soccorso e l’assistenza ad alcuni detenuti mettendoli in salvo. Nessuno è rimasto ferito”. Il tema dei detenuti con problemi psichiatrici resta sempre al centro della vertenza.
“Da tempo – aggiunge il segretario del sindacato – poniamo la questione dei detenuti di natura psichiatrica che maggiormente merita attenzione con la costruzione di altre Rems con una capienza maggiore di quelle attuali in Sicilia, in alternativa lo diciamo da tempo come sindacato per velocizzare di requisiti immobili dismessi, scuole o caserme, per ospitare i detenuti con particolari patologie da fare seguire a personale formato a gestire i predetti”.






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