Ci sarebbe tensione dentro Sicilia Futura il partito che fa capo all’ex Ministro Totò Cardinale e che alla Regione è una delle stampelle del governo Crocetta mentre a Palermo ha già chiuso, prima ancora degli alleati renziani, l’accordo per correre con Leoluca Orlando candidato sindaco a Palermo.

I bene informati parlano di uno scontro politico all’arma bianca fra due anime del movimento a Palermo, quella che fa capo ad Edy Tamajo e quella di Salvo Lo Giudice. Lo scontro, latente da tempo, sarebbe esploso quando, durante la presentazione delle liste a sostegno della candidatura di Orlando, il sindaco di Palermo ha ringraziato Tamajo ma non ha nominato Lo Giudice. Una distrazione che non è andata a genio proprio alla corrente di Lo Giudce i cui uomini hanno lasciato in massa la sala.

Per Orlando, democristiano di formazione, è apparso naturale incontrare Lo Giudice e chiarire che solo di dimenticanza si trattò.

Chiarito l’inconveniente, però, Lo Giudice ne avrebbe approfittato per avviare un dialogo diretto col candidato sindaco nonché sindaco uscente. La valutazione politica seguente è quasi scontata. Portare i candidati nella lista di Sicilia Futura a dividere con Edy Tamajo il risultato significherebbe avere poche chance di eleggere più di un consigliere del’area. Da qui la trattativa per  spostare almeno due o tre dei fedelissimi dalla lista di Sicilia Futura a una delle liste a sostegno di Orlando.

Lo Giudice potrebbe puntare sul neo acquisto Sandro Leonardi che ha lasciato il Pd appena qualche giorno fa ma potrebbe completare il quadro con nomi come Tiziana D’Alessandro e Gianluca Inzerillo.

Arriva a stretto giro di posta la precisazione di Inzerillo che smentisce categoricamente una candidatura “con una lista diversa da quella che fa riferimento all’onorevole Tamajo”

Inzerillo da una chiave di lettura diversa e precisa “Ribadisco, pertanto – dice Inzerillo a BlogSicilia – che la mia incondizionata stima nei confronti dell’uomo e del politico Tamajo si tradurrà, così come previsto, nella mia candidatura al Consiglio comunale nella lista Uniti per Palermo, che a lui fa riferimento”.

E non tarda neanche la smentita dell’onorevole Lo Giudice che si dice basito dalle voci che circolano “Come in ogni movimento politico, ispirato a principi democratici e di partecipazione, il confronto è lo strumento primario per prendere le decisioni. Sono tra i soci fondatori del Movimento che mi onoro di rappresentare all’ARS – dice Lo Giudice – ed all’interno di questo perimetro che con tutti i miei amici ci stiamo muovendo. Vorrei tranquillizzare, tutti i nostri amici, che il nostro movimento Sicilia Futura è coeso e lavora unito verso un’unica direzione: presentare una lista qualificata, forte e ricca di tantissime esperienze, per cercare di far eleggere quanti più consiglieri possibili e lavorare accanto al progetto politico ed amministrativo del candidato sindaco Orlando”