Non è ancora ufficiale la sua candidatura a sindaco di Palermo alle elezioni amministrative del 2017, ma Saverio Romano continua a incalzare Leoluca Orlando. Questa volta lo fa sulla raccolta differenziata.

I dati sulla percentuale di raccolta differenziata ricavabili dal Catasto Rifiuti e dall’ultimo Rapporto Rifiuti Urbani (Edizione 2015) dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) mostrano come la raccolta differenziata nel Comune di Palermo sia ferma al palo.

Nello specifico si registra una percentuale di raccolta differenziata nel Comune di Palermo pari a solo all’8,29% contro una media regionale che è del 12,5%, del 31,3% nel Sud d’Italia e del 45,2% a livello nazionale. “Nonostante i proclami e gli slogan di questa amministrazione comunale e del sindaco in particolare,- sostiene Romano – la percentuale di raccolta differenziata scende progressivamente anziché salire”.

Secondo l’ex ministro all’Agricoltura “non hanno avuto alcun riscontro gli ingenti investimenti in questo settore, ne’ le campagne informative, ne’ l’estensione – insufficiente e a macchia di leopardo -del servizio in molti quartieri periferici e del centro storico, dove la raccolta differenziata rimane una incognita”.

Quello fatto registrare dal capoluogo siciliano è il valore più basso rispetto ad altre città italiane come Torino (45%), Bari (21%) e Napoli (23,3%). Peggio di Palermo solo altre tre città siciliane, Siracusa, Enna e Messina, che però non hanno investito le stesse somme e che non possono contare su un personale numericamente paragonabile a quello di Palermo ne’ sulla medesima dotazione di mezzi e autocompattatori.

Nel dettaglio, a Palermo sono stati raccolti 8,3 chilogrammi di carta per abitante, contro una media nazionale di 62,4 chilogrammi per abitante; 3,4 chilogrammi per abitante di vetro, contro una media nazionale di 24,7; 3,1 chilogrammi per abitante di materie plastiche, contro una media nazionale di 13,6; 0,3 chilogrammi per abitante di metalli, contro una media nazionale di 4,1; 28,4 chilogrammi per abitante di rifiuti organici, verde e legno, contro una media nazionale superiore al 70%.

“Il sindaco – conclude Romano – ci dica ora quali provvedimenti ritiene doveroso adottare per incrementare i livelli di differenziata in città’, con quali risorse e con quali mezzi, considerato il livello di incidenza di questo servizio sul servizio generale di raccolta dei rifiuti che rimane carente e inadeguato, come è’ evidente a tutti, cittadini e turisti”.

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