E’ il 2017 quando Fabrizio La Monica, giovane regista bagherese, con i soci Ferdinando Gattuccio e Samuele Lindiner fonda la Casa di Produzione Kàlama Film, e realizza il suo primo lungometraggio dal titolo “Vork and the Beast”, già on line su YouTube.

Adesso i tre si preparano a lanciare, verso i Festival di settore internazionali, il loro secondo e ambizioso film dal titolo “Dio non ti odia”. Sicuramente è un progetto da tenere sott’occhio sia per la natura di film indipendente che per la qualità che traspare dalla visione dei trailer e dal materiale promozionale già diffuso sul web.

“Dio non ti odia”, scritto da La Monica, è stato interamente finanziato oltre che dalla Società Kàlama Film, dallo stesso La Monica e da alcuni suoi interpreti: Roberto Romano (che è anche il protagonista, ndr), Ferdinando Gattuccio e Salvatore Nereo Salerno.

“Dio non ti odia”, è un film drammatico e in costume, ambientato intorno al 1700, «quindi una bella sfida per una produzione così piccola – come afferma il 29enne regista – che mescola il dramma all’horror, con una punta di Fantasy».

In breve la trama: una giovane fanciulla contrae una rara e mortale malattia. Al villaggio nessuno può curarla, allora il frate ordina di allontanarla dalla comunità, prima che possa contagiare tutti. Unica speranza di poter salvare la giovane è farla visitare da un misterioso guaritore pagano che vive in isolamento sulla montagna che sovrasta il piccolo villaggio. Così, all’alba, la giovane, accompagnata dal padre, è costretta a partire affrontando una corsa disperata contro il tempo. Purtroppo, durante il viaggio, padre e figlia scopriranno che la realtà è molto più drammatica e complessa di quanto avrebbero mai potuto immaginare e che la malattia, non è l’unica minaccia che incombe su di loro.

Del cast, oltre ai menzionati Romano, Gattuccio e Nereo Salerno, fanno parte anche Emilia Passalacqua, Antonino Scaglione, Giovanni Zanca, Giorgia Scolozzi, Giuseppe Duminuco, Rino Cardinale, Paolo Tinnirello ed il piccolo Roberto Chimento di soli dodici anni, ai quali si uniscono molti altri attori in ruoli minori, tutti siciliani che, in egual misura, hanno profuso lo stesso impegno nell’interpretazione dei loro personaggi. La colonna sonora è stata composta dal Maestro Vincenzo Di Silvestro, la fotografia è stata curata da Samuele Lindiner e l’artista Paolo Tinnirello ha realizzato la locandina ufficiale. Adesso si attendono notizie sull’esito dei Festival e sulla distribuzione. Auguri, quindi, a questo giovane regista bagherese