Un dipendente della Rap questo pomeriggio è stato violentemente picchiato da tre persone, che si erano presentate al centro di raccolta in via Rosario Nicoletti a Palermo per scaricare rifiuti.

Il responsabile Paolo Catalano aveva detto che non era possibile farlo. A questo punto i tre, tra loro padre e figlio e una terza persona non identificata, hanno iniziato a picchiare l’impiegato.

Violenti pugni in testa e calci che lo hanno fatto stramazzare al suolo. Sono stati chiamati gli agenti di polizia che avrebbero identificato due dei tre aggressori, padri e figlio, la terza persona è fuggita. Catalano è stato trasportato in ospedale in codice rosso.

“Non si capisce quale possa essere stato il motivo di una aggressione cosi sproporzionata e violenta. – dice Girolamo Caruso amministratore unico della Rap – Peraltro parliamo di 3 malavitosi che hanno circondato il dipendente Rap aggredendo a calci e pugni. Dipendente al momento in codice rosso e privo di conoscenza. Siffatti comportamenti sono inaccettabili in una città che si dichiara (ed è, in massima parte) civile. Ci auguriamo che i testimoni dell’aggressione si facciano avanti e che il nostro dipendente possa riprendersi quanto prima. Questo purtroppo è il risultato di campagne sistematicamente ed ingiustificatamente denigratorie verso i nostri dipendenti e l’azienda. Già domani avvieremo l’installazione di telecamere in ogni singolo CCR in collegamento con la polizia. Non possiamo lasciare i nostri dipendenti alla merce di qualche malintenzionato”.

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