Il Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, Pasquale D’Andrea, ha convocato questa mattina i responsabili delle comunità dei minori fuori famiglia, in un incontro che si è tenuto presso la Sala delle Carrozze di villa Niscemi a Palermo.

Gli obiettivi, quelli di constatare le condizioni di questi minori, verificare le modalità dei progetti educativi integrati, definire con gli operatori del settore un percorso di studi e di ricerca che ne migliori i servizi, e identificare sperimentazioni operative efficaci.

L’iniziativa si inserisce tra quelle attività stimolate dal Garante, di rispetto, promozione e facilitazione dei diritti di tutti i minori nell’agire dell’Amministrazione e degli altri soggetti cittadini.

“Manifesto apprezzamento e condivisione del percorso avviato dal Garante con il supporto dei Uffici comunali – ha dichiarato l’assessore alla Cittadinanza sociale, Agnese Ciulla -. Questo potrà rafforzare il processo, già avviato in questi anni, di organizzazione e razionalizzazione delle procedure di inserimento dei minori nelle strutture residenziali. A questo si accompagna la verifica delle condizioni di vita presso le comunità stesse, di valutazione delle opportunità di predisporre progetti alternativi di affido familiare. In queste settimane – conclude l’assessore stiamo lavorando alla istituzione dell’elenco dei tutori, di concerto con Procura minorile, Tribunale per i minorenni, Giudice tutelare, Asp e il Garante stesso. L’obiettivo è quello di proteggere e supportare tutti i minori, italiani e stranieri non accompagnati, inseriti per gravi motivi e per provvedimenti dell’Autorità giudiziaria in strutture di accoglienza per minori”.

Nel corso dell’incontro di oggi, cui hanno partecipato più di 40 comunità, è stato creato un gruppo di lavoro con il compito di identificare una proposta di percorso di studi da attivare nell’immediato.