Denunciati a piede libero dopo aver costretto un giovane 23enne disabile a subire atti sessuali nel bagno del centro commerciale Forum di Palermo. L’ennesima storia dell’orrore a danni dei più deboli si è consumata qualche giorno fa.
Soltanto denunciati. Nonostante siano stati chiaramente riconosciuti dal ragazzo ed abbiano, di fronte ai militari, confessato quanto commesso.

Come è possibile che i tre uomini, di 64, 47 e 24 anni, che avrebbero persino urinato sulla testa del giovane, non siano stati arrestati? Una decisione che si fatica a comprendere mentre nell’opinione pubblica esplode l’indignazione.

Oggi a Palermo non si parla d’altro. E sono centinaia i lettori di BlogSicilia che stanno commentando sui social network a tal proposito esprimendo tutto il proprio disappunto, rabbia in alcuni casi e non manca chi fa riferimento alla legge del taglione.

Ad esempio Paola scrive: “Ecco denunciati a piede libero. Questa è la nostra legge…io darei la pena massima prima a ki li ha lasciati liberi e poi a questi porci gli darei la pena di morte …..rabbia tanta rabbia”. Questa l’opinione di Ernesto ed Angela: “Solo denuncia a piede libero? Non ci posso credere. Se fosse stato un parente del giudice altro che denuncia a piede libero…il vero reato lo ha fatto proprio quella persona che dovrebbe proteggere le persone. Che si dovessero vergognare. I tre violenti ma sopratutto il giudice. Si andasse a fare le vacanze almeno fa meno danni. Che schifo. Che schifo!”.

E ancora, in molti pensano che ” È la Giustizia italiana ad aver fatto diventare questo paese un far-west. Non rimane che farsi giustizia da soli. Io mi chiedo: Ma il magistrato che ha deciso di denunciarli “a piede libero”, se la vittima fosse stata un suo consanguineo, avrebbe fatto la stessa cosa? Ma questo magistrato, non si vergogna di rappresentare la “Giustizia” ?? Neppure un po ???”.

Roberta dice: “Sono tante le contraddizioni di questa societá ma l’assurditá della legge che tutela sempre assassini,vigliacchi e gente di merda a discapito dei più deboli non si puó piú tollerare,istigano a farsi giustizia da soli ovviamente sempre a discapito tuo!!Troppo schifo!!!!Che amarezza e che rabbia!”.

Per Emy: “Arriverà il giorno in cui la legittima difesa verrà approvata da lì saranno guai seri per chi si sente più scaltro degli altri ed invece non è altro che una m…a”.

“xche denunciarli a piede libero queste bestie(chiedo scusa alle bestie a 4zampe) – si domanda Angelo – vanno presi e messi nei raggi degli ERGASTOLANI (perderebbero la voglia di violentare)CHICCHESIA”.

Per gli aggressori c’è chi invoca “di chiuderli e buttare la chiave”, chi senza mezzi termini parla di “frustrate necessarie”, chi propone “l’isolamento per tutta la vita” o chi addirittura “la fucilazione immediata con il costo dei bossoli addebitati alla famiglia”.

Un padre non esita a trattenere il suo sfogo: “Io da genitore – tuona – li ammazzerei a calci e pugni”.

Commenti che destano preoccupazione perché fanno notare la distanza esistente, e drammaticamente percepita dai cittadini, tra loro ed uno Stato che non sembra più tutelare alcuno.