Un centro comunale di raccolta sarà allocato in contrada Monaco per sei mesi. Questo è quanto recita una nota del Comune di Bagheria in merito a una vicenda – quella dei rifiuti – che sta arrecando notevoli disagi a tutta la cittadinanza. “Nello specifico – si legge nel documento – presso questo centro troveranno deposito gli imballaggi di carta di carta e cartone, quelli di plastica, i rifiuti ingombranti, le apparecchiature elettriche ed elettroniche, il legno gli imballaggi di vetro, i rifiuti biodegradabili anche da cucine e mense ed i rifiuti organici. È esclusa la frazione dell’indifferenziata”.

Un’area parcheggio a ridosso della Scuola Primaria “Don Giuseppe Puglisi”, questo è il luogo prescelto. In periferia, in un quartiere in cui la speranza per una rinascita sociale è ancora viva, anche grazie e soprattutto alla vicinanza della Chiesa di San Giovanni Bosco, per anni guidata da Padre Francesco Stabile.

Una zona “periferia” ma non per questo distante dal cuore della città. È per tale motivo che tra gli abitanti del luogo, come un fiume in piena sta scoppiando la protesta.

Tra i dissidenti, Maurizio Lo Galbo, Presidente di Anci Sicilia Giovani, nonché vicepresidente dimissionario del Consiglio Comunale di Bagheria. “L’Amministrazione Cinque continua a fare scelte scellerate e soprattutto non rispettose delle normative vigenti in materia di discariche e stoccaggio. Inoltre, assegna l’esercizio della funzione di controllo della discarica a una Spa, la Amb di Bagheria, che già di suo è illegittima e nata senza alcun parere favorevole del Revisore dei conti. È una società – continua Lo Galbo – che va assolutamente chiusa nell’immediato. Anziché ripristinare la legalità, si dà mandato per allestire una discarica contraria a ogni normativa. Chiediamo che ci siano i pareri dell’Asp per creare tale discarica, anche se temporanea, perché potrebbe causare danni nocivi ai cittadini del quartiere e delle zone limitrofe. Ricordo che nelle immediate vicinanze c’è una scuola che ogni giorno accoglie tanti bambini. Certe scelte vanno fatte in maniera ponderata e seria, non come invece ci ha abituati l’Amministrazione Cinque”.

Da Parte sua, il Sindaco di Bagheria dichiara di non “avere tempo per le chiacchiere. In questo modo contiamo di risolvere il problema legato alla carenza di impiantistica per l’organico in Sicilia”. Si ricorda che attualmente il Comune versa in una condizione di forte disagio. Le strade sono piene di cumuli di rifiuti e odori nauseabondi.

Come aggiunge il Presidente di Anci Sicilia Giovani: “La cosa paradossale è che già in contrada Incorvino è stata creata una discarica abusiva non prevista dal Piano regolatore generale e autorizzata dal Sindaco Cinque, il quale ha avuto contestazioni da oltre 250 famiglie che vivono in quella zona e che gli chiedono di sospendere il provvedimento. Tale azione – conclude l’ex Vicepresidente – va contro ogni forma di legalità ma soprattutto contro la salute pubblica. Una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. C’è stata anche una seduta consiliare che ha trattato tale urgenza ma il Sindaco non accoglie nessun suggerimento. La discarica non è a norma. Se non la chiude il Sindaco, sarà certamente chiusa dalle autorità competenti”.