Due colpi in pochi giorni di distanza ai distributori Eni in viale Ernesto Basile a Palermo. Nella prima i rapinatori avevano una pistola la seconda con un coltello.
A mettere a segno i colpi due banditi. Due colpi entrambi di sera a distanza di 24 ore.
I due malviventi hanno fatto irruzione nell’impianto con il volto coperto da passamontagna e scaldacollo. Uno dei rapinatori ha impugnato una pistola, l’ha puntata contro uno degli impiegati e lo ha costretto a consegnare i contanti. I malviventi sono quindi scappati a piedi in direzione del Villaggio Santa Rosalia con il bottino in tasca.
Appena un giorno dopo il copione si è ripetuto. In scena è andata con ogni probabilità la stessa coppia di rapinatori, questa volta senza pistola ma con un grosso coltello.
In base al racconto di un testimone uno dei malviventi, temendo forse una reazione, avrebbe provato a colpire un impiegato con la lama. La vittima ha fatto un rapido balzo all’indietro ed è riuscito a schivare il fendente per pochi centimetri. Poi
la fuga dei banditi che hanno fatto perdere le proprie tracce al Villaggio.
Dopo la prima rapina sono intervenute le volanti di polizia, mentre per la seconda è toccata alle pattuglie dei carabinieri. In entrambi i casi gli investigatori hanno ascoltato il racconto dei dipendenti e acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza che hanno ripreso ogni fase degli assalti. Al vaglio i video che potrebbero dunque svelare qualche dettaglio utile per dare un nome e un volto ai responsabili.
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