Palermo piange la scomparsa del dottore Salvatore Galante, 94 anni, scomparso nella giornata di sabato 4 maggio 2024. Originario di una famiglia di Castellammare del Golfo, Galante si è distinto per l’amore e la dedizione che esprimeva per il suo lavoro. Colleghi e parenti lo ricordano con grande affetto: il medico chirurgo di Palermo, ha dedicato la sua vita al servizio sociale, salvando vite umane con coraggio e determinazione.
Nonostante i vincoli imposti che limitavano le sue capacità chirurgiche, Galante non esitava a intervenire quando riteneva che la vita di un paziente fosse in pericolo imminente.

La vita di Salvatore Galante

La sua abilità nel prendere decisioni cruciali e nel rispettare il giuramento di Ippocrate non è passata inosservata alla politica, che lo ha premiato con incarichi di alto livello negli anni ’70 e ’80. Ha ricoperto ruoli in aziende municipalizzate, è stato presidente di vari enti comunali ed ha avuto incarichi dirigenziali all’Aiuto materno. Tutto ruoli nei quali ha sempre dimostrato di essere una persona perbene confermando il suo profondo senso di umanità e altruismo.

I due attentanti

La sua  capacità di assumere decisioni per il bene comune lo ha messo anche nel mirino di chi avrebbe voluto si piegasse ad interessi spesso poco chiari. Nonostante le ostilità e i rischi che ha dovuto affrontare, compresi i due attentati che hanno messo addirittura a rischio la sua stessa vita, Galante ha continuato a perseguire la sua missione con determinazione. Originario di una famiglia umile di Castellammare del Golfo, è riuscito a laurearsi in medicina grazie all’aiuto economico di Bernando Mattarella, padre dell’attuale presidente della Repubblica.
Galante ha avuto amicizie importanti con personalità di spicco dell’epoca, come Piersanti Mattarella, Boris Giuliano, Peppuccio Insalaco e Rosario Nicoletti, che lo hanno stimato e rispettato per la sua umanità, altruismo e devozione verso i più deboli e bisognosi.

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