E’ stato inaugurato ieri pomeriggio, alla presenza dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, il museo che Godrano ha voluto dedicare alla figura di don Pino Puglisi, il sacerdote di Brancaccio ucciso da cosa nostra a Palermo il 15 settembre 1993.

Nel piccolo centro del palermitano, don Puglisi, proclamato Beato il 25 maggio del 2013, fu parroco dal 1970 al 1978, anni “segnati da forti diatribe tra le famiglie che lui riuscì a riconciliare con la forza del perdono”, come si legge sulla pagina web dedicata al museo.

All’interno delle sale del museo saranno esposti i paramenti sacri utilizzati da Pino Puglisi, una mostra fotografica itinerante e diverse opere realizzate da artisti nazionali e internazionali in sua memoria. A completare la collezione, le testimonianze e i contributi di quanti volessero ricordare Don Pino Puglisi.

Un risultato fortemente voluto dalla comunità di Godrano e dai fedeli che ha visto il coinvolgimento di semplici cittadini, operai, artigiani e imprese del territorio nei lavori di ristrutturazione dei locali che ospitano il museo. “Siamo orgogliosi e soddisfatti di aver potuto contribuire al progetto di ristrutturazione dell’edificio che ospita il museo di Don Pino Puglisi che ci ha dato la possibilità di far toccare con mano la bellezza dell’acciaio Corten nelle varie tipologie d’applicazione”, ha dichiarato Fabio Calandrino, responsabile di Edil Sider Spa, azienda siciliana che ha progettato e fornito tutti i manufatti realizzati in Corten, a cominciare dai profili per serramenti della Secco Sistemi, gli ingressi della struttura e i complementi d’arredo delle sale.

Il museo rappresenta una testimonianza concreta dell’impegno di Pino Puglisi sul territorio a favore dei giovani e degli ultimi e contro ogni violenza e prevaricazione. “Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti”, è la frase di don Puglisi che accoglie i visitatori all’ingresso del museo di Godrano.

 

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