Quasi due anni fa toccò agli ex pip. Con norme varate, poi revocaste, poi nuovamente varate e infine modificate, si strinsero i cordoni della borsa tagliando fuori dal bacino dei precari numerosi soggetti. oggi, proprio mentre 52 di loro, rischia di essere esclusi perché truffati da società del Nord e del centro Italia, la Regione avvia una revisione anche degli iscritti nel bacino dei Forestali.
“Da tempo sollecito di fare applicare la legge e l’amministrazione regionale si è attivata per questo – conferma ufficialmente il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta -. Solo chi ha i requisiti di legge può rimanere all’interno del bacino dei forestali”.
La Regione, in realtà non sa al momento neanche quanti sono i forestali e conosce solo marginalmente la loro situazione familiare, lavorativa, patrimoniale e soprattutto penale. “Si dovrà agire – continua il Presidente della Regione – con la necessaria determinazione perché l’obiettivo di fare pulizia all’interno della macchina regionale è prioritario e questa azione la porteremo avanti fino in fondo”
Crocetta ricorda come già nell’ottobre del 2014 aveva emanato una direttiva al Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro per acquisire in tempi ristretti il certificato del casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti di tutti i lavoratori forestali, proprio allo scopo di individuare eventuali soggetti responsabili di azioni contrarie all’ordine pubblico, al patrimonio, alla persona, per escluderli dagli elenchi speciali dei lavoratori forestali, come si evince dalla documentazione che viene allegata alla presente nota.
Nel pomeriggio il presidente ha inviato una direttiva sui lavoratori forestali al Dirigente generale del Dipartimento regionale del Lavoro, al Dirigente generale del Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale, Dirigente generale del Corpo Forestale della Regione Siciliana perchè prendano immediatamente provvedimenti attraverso “l’immediato avvio del procedimento di cancellazione dagli appositi elenchi tenuti dai competenti Uffici del Dipartimento regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative, dei
soggetti di cui trattasi, non in possesso dei requisiti necessari alla costituzione di un rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione”.
La mancata definizione del procedimento entro 30 giorni a partire da oggi, onererà il dirigente generale del del Dipartimento regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative dell’avvio, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, dei necessari interventi sostitutivi.
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