Il boss mafioso ergastolano Giovanni Lipari, 89 anni, è morto nella sua abitazione dove si trovava ai domiciliari per gravi motivi di malattia, giovedì scorso lo stesso giorno in cui è morto il padrino corleonese Totò Riina.

Lipari, nonostante l’età avanzata fino a una decina d’anni fa contava ancora ed era uno dei capi del mandamento di Porta Nuova ma poi la malattia lo aveva costretto a delegare. Nel 2010 nell’ambito dell’operazione Perseo venne condannato a 17 anni e 4 mesi di carcere ma per lui era scattato l’ergastolo anche per l’omicidio del cantante neomelodico Pino Marchese colpevole, per Cosa nostra, di aver insidiato una donna sposata, Giuseppina Lucchese sorella del killer di mafia Giuseppe.