Un operaio è caduto da un’impalcatura in via Brigata Verona a Palermo. L’incidente in un edificio di fronte l’istituto tecnico. Le sue condizioni sono gravissime. I sanitari del 118 lo hanno soccorso e trasportato all’ospedale di Villa Sofia.
Sono intervenute diverse volanti della Polizia che stanno cercando di ricostruire quanto successo. La vittima è T.A. di 63 anni è caduto da oltre quattro metri. Ha sbattuto la testa ed ha un trauma cranico.
“L’ennesimo incidente sul lavoro avvenuto oggi rilancia l’allarme sicurezza nei cantieri, che noi da tempo solleviamo. Non è possibile che a distanza di una settimana dalla morte di un operaio a Isola delle Femmine, si verifichi un altro fatto così grave. Servono interventi seri non chiacchiere”. Lo dichiarano Ignazio Baudo (Feneal Uil), Paolo D’Anca (Filca Cisl) e Francesco Piastra (Fillea Cgil)), che aggiungono: “Non è una coincidenza che il lavoratore deceduto la settimana scorsa e quello che è rimasto oggi vittima di questo grave incidente, abbiano più di 60 anni. Questo è la conferma di quanto da tempo noi sindacati ribadiamo, ovvero che l’edile deve andare in pensione prima, dato che svolge un lavoro particolarmente usurante”. Baudo, D’Anca e Piastra auspicano che gli organi inquirenti facciano luce su quanto avvenuto oggi a Palermo. “L’ispettorato del lavoro dispone di poche unità e di poche risorse- affermano Baudo, D’Anca e Piastra – tali che i controlli rischiano di essere inadeguati rispetto al settore delle costruzioni. La prevenzione e la vigilanza sono le armi principali per contrastare l’assenza di regole e garantire la sicurezza nei cantieri”.
La prognosi è riservata. Dal pronto soccorso è stato trasferito al Trauma Center.
Nelle scorse settimane un altro operaio di 63 anni era rimasto vittima di un incidente sul lavoro.
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