In un periodo in cui nelle tv e nei teatri imperversano numerosi cabarettisti, monologhisti e pseudo opinionisti, si sentiva la mancanza di assistere ad un tipo di spettacolo diverso da tutti gli altri e, soprattutto, realmente divertente.
Ci ha pensato la brava Mary Cipolla che ha scritto, diretto ed interpretato, “Due gonne e un doppiopetto”, ancora in scena al teatro di Via Domenico Costantin, il 3, 4 e 5 maggio. Uno spettacolo per certi versi originale che ha fatto rivivere il periodo d’oro delle grandi riviste musicali durante il boom economico degli anni ’50 e ’60.
Protagoniste sono due sartine Rossella (interpretata da Mary Cipolla) e Valentina (Alex Elton) che, a causa della crisi incombente, svolgono un modesto lavoro eseguendo riparazioni di roba smessa e che, invece, andrebbe sostituita. Il laboratorio si trova in un posto isolato ed è per questo motivo, forse, che… hanno poco lavoro!
E, tra un orlo da finire, bottoni da rinforzare ed abiti da allungare, le due sartine, per rompere la monotonia, si scambiano battute e spassosi doppi sensi, a raffica (tanto veloci che il redattore non riesce ad annotare!) su personaggi politici, della cronaca o dello spettacolo con grande divertimento del numeroso pubblico presente.
Le nostre protagoniste come tutte le ragazze, hanno un sogno nel cassetto: Rossella è una romantica, vorrebbe fare un provino per diventare attrice come l’interprete di Rossella O’Hara, la protagonista del film “Via col vento”, ed ecco apparire Mami la grassa cameriera di colore (un’irriconoscibile Caterina Salemi) per cui scatta subito la battuta, “fatti mandare dalla Mami a… prendere il latte!” e poi, in sottofondo, si sente Louis Armstrong cantare “Grassa…bella”.
Valentina, invece, vorrebbe diventare una famosa mannequin, anche se non ha le misure ideali delle donne (90-60-90) e partecipare a sfilate di moda internazionali. Ma se i sogni non si avvereranno, le due sartine non si perderanno di coraggio, -diventeremo lo stesso ricche; col sudore, con le nostre braccia, coltiveremo piantagioni di… coca che renderà molto di più dei… carciofi!- Giunta Madame Godette (ancora la Salemi) che porta altro lavoro è, invitata dalle sartine a raccontare episodi del periodo artistico: quando entrava lei in scena, infatti, c’era una grande ovazione da parte del pubblico e, scendendo le scale, accompagnata dai boys, cantava “Pyramidal, tutto il mondo lo sa” (parodia di ”Sentimental”, della grande Osiris), tra gli applausi degli spettatori divertiti.
Mary Cipolla, nel corso dello show, ripropone il suo cavallo di battaglia, la signora Lo Piccolo, sempre alle prese con problemi familiari che racconta con la sua caratteristica vocina flebile. D’effetto, inoltre, i numeri che vedono Alex Elton nell’imitazione di Charlot e poi, con un costumino sexy e palloncini blu, scendere in sala mentre si diffonde “Mille bolle blu” di Mina.
Gran finale con le tre brave attrici in costumi smaglianti e piume che, dal palcoscenico vanno in sala per ringraziare il pubblico che continua ad applaudirle, mentre Madame Godette scambia qualche battuta con gli spettatori, proprio come usavano fare le vedette delle riviste anni ’50 e ’60.
Spettacolo brillante, ben realizzato e con buone musiche, ulteriormente valorizzato dalle luci di Francesco Piscopo, l’audio di Rino Cannovale e le scenografie di Vittorio Jenna.
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