La Polizia di Stato ha fermato due minori tunisini che sarebbero gli scafisti che hanno portato un gruppo di migranti a Lampedusa. I due, però, non sono stati bloccati sull’isola nel Mediterraneo, ma nei pressi della stazione centrale di Palermo mentre stavano prendendo il pullman per Roma.

I controlli

Gli agenti nel corso dei controlli hanno accertato che i minorenni erano fuggiti da una comunità alloggio dove erano stati affidati. Nei telefonini dei due ragazzi è stato ritrovato un video su uno sbarco nell’isola delle Pelagie.

Le indagini

La procura del Tribunale per i minorenni ha disposto una serie di indagini che hanno portato al fermo per i due accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. I due hanno ammessi di essere gli scafisti di uno sbarco avvenuto ad agosto a Lampedusa e non solo di quello. Il gip ha convalidato il fermo. I due si trovano nel carcere per i minorenni del Malaspina.

Sbarcata anche una pecora

Tredici tunisini, fra cui due donne e tre minori, sono sbarcati stanotte nel molo Favarolo, a Lampedusa. Ad intercettare il barchino, a circa 20 miglia dalla costa, è stata la Guardia costiera. Sull’imbarcazione c’era anche una pecora.

La “carretta” è stata lasciata alla deriva e i 13 dopo lo sbarco sono stati portati nell’hotspot dove, al momento, ci sono 180 ospiti.

Ieri, la polizia era riuscita – su disposizione della Prefettura di Agrigento – a trasferire 634 migranti. Gli ultimi 69, in serata, erano stati imbarcati sul traghetto di linea Novelli che è giunto all’alba a Porto Empedocle.