Humburger di pollo farciti di quello che, molto probabilmente, è il veleno che ha intossicato tre cani di Torretta (PA).

Tutti in salvo, grazie all’intervento di Giulia Petrucci, volontaria dei luoghi, che si è subito prodigata per portare i poveri animali dal veterinario. Randagi, ma con un intestatario. Si tratta, infatti, del Comune di Torretta che aveva provveduto alla loro  microchippatura.  Lo stesso Comune ha avviato la tabellazione dell’area oltre che le indagini del caso. Una denuncia è stata comunque presentata al Commissariato di Pubblica Sicurezza competente territorialmente.
Il veleno che quasi sicuramente è stato utilizzato è la metaldeide, componente in uso nei lumachicidi. Una sostanza potente in grado di potere creare nocimento anche per inalazione o semplice contatto con le mucose, ad esempio quelle della bocca e del naso. L’impasto di carne utilizzato per confezionare le polpette  si presente tipicamente macchiato di una sostanza di colore blu. I sintomi si rivelano con iniziali tremori che ben presto degenerano in vere e proprie convulsioni e bavazione. Se non si interviene cn urgenza trasportando il cane presso un ambulatorio veterinario, la morte sopraggiunge inesorabile.

Rimane da capire chi e perchè ha deciso di tentare l’avvelenamento dei tre cani, ben conosciuti a Piano dell’Occhio ed assolutamente innocui. Le polpette, infatti, non sono state trovate in un posto qualsiasi, ma a poca distanza dalla casa della stessa Petrucci che in più occasioni si è distinta in denunce in favore degli animali.

Due cani più giovani ed una anziana. Era stata proprio quest’ultima a scampare meno di un mese addietro ad un primo tentativo di avvelenamento. Polpette questa volte con il topicida. Ne aveva prese in bocca una per portarla direttamente nelle mani di Giulia Petrucci che, terrorizzata, ha provveduto ad allontare il letale boccone. Sabato le cose sono andate diversamente.

Purtroppo, affermano i volontari del luogo, in zona vi sono diversi randagi ed è impossibile riuscire a trovare adozione per tutti. Qualcuno, però, pensa di risolvere in maniera diversa il randagismo. La speranza è che le indagini degli inquirenti, possano portare all’individuazione dell’avvelenatore ed alla sua denuncia.

Se sei interessato al mondo degli animali CLICCA QUI