La stretta sui vaccini decisa ieri dalla Regione si spera metta ordine ma intanto il caos regna sovrano nelle famiglie fra autocertificazioni annunciate e poi ritirate e poi nuovamente proposte come sistema per consentire l’ammissione a scuola dei bambini in età da materna o asilo.

In attesa che vada a regime il sistema di comunicazione fra Asp e scuole disposto dalla Regione, molti hanno presentato autocertificazioni almeno per gli adempimenti che erano previsti a luglio. Adesso anche in Sicilia scattano i controlli e con essi si scoprono i furbetti.

Fra Palermo e Trapani sono una decina di genitori no vax che hanno deciso di ‘imbrogliare’ autocertificando il falso. Lo hanno scoperto i Carabinieri del Nas durante il riscontro sulle  certificazioni effettuato in una ventina di scuole materne e dell’infanzia.

I genitori che hanno sottoscritto una autocertificazione non corrispondente ai reali vaccini che sono stati somministrati ai figli dovranno rispondere di falso in atto pubblico. I bambini, intanto, verranno sospesi da scuola e per essere riammessi dovranno presentare il certificato vaccinale rilasciato,. stavolta, dalla Asp competente.

Intanto continua il balletto delle regole incerte. Dopo la circolare ministeriale che aveva introdotto l’autocertificazione anche per l’anno scolastico 2018/2019 e dopo l’emendamento che, invece, cassava questa possibilità, i 5 stelle fanno un ennesima inversione ad U con un nuovo emendamento che propone l’autocertificazione fino al 31 marzo 2019. In assenza di certezze per le scuole vale sempre l’obbligo e non l’autocertificazione ma non tutti hanno un comportamento coerente