“Sveglia dalle 6, emozionata, orgogliosa e fiera come fossi io ad insediarmi oggi a Palazzo d’Orleans, e forse è proprio questa la forza di Nello, essere riuscito a fare di questa battaglia la nostra battaglia, di questa vittoria la nostra vittoria. Auguri Presidente, il nostro Presidente!”
Così su facebook Giusy Savarino fedelissima di Nello Musumeci, fra i primi fondatori di Diventerà Bellissima il movimento politico del nuovo presidente della Regione. E così vivono le donne e gli uomini del Presidente questa giornata. E’ il giorno della proclamazione e dell’insediamento per il nuovo Presidente della Regione.
Per l’Assemblea regionale siciliana bisognerà aspettare l’11 dicembre. La nuova Ars a 70 si insedierà in quella data e ancora bisogna capire cosa accadrà con Cateno De Luca per il quale si attende il pronunciamento del Gip sulla scarcerazione dai domiciliari. poi l’Ars, già in pieno clima natalizio, dovrà iniziare la sua attività da subito correndo per incardinare, quantomeno, il bilancio di previsione e approvare un esercizio provvisorio in una decina di giorni, forse quindi si rinuncia subito alle feste cosa che sembra inevitabile visti i tempi tecnici.
Ma oggi non è tempo per le preoccupazioni, che pure sono tante e che saranno precedute dalla difficile fase di formazione della giunta. Oggi è tempo di festa e insediamento.
Prima di tutto il passaggio dalla Corte d’Appello di Palermo per la proclamazione del Presidente della Regione. Un atto formale che conferisce, di fatto, a Musumeci l’incarico di presidente della Regione nel rispetto della volontà degli elettori siciliani. Sono state eseguite tutte le verifiche di legge sul voto per giungere alla proclamazione.
Da Palazzo di giustizia Musumeci uscirà Presidente della Regione con i pieni poteri. Da lì direttamente a Palazzo d’Orleans per prendere possesso dei luoghi del potere regionale. Ad aspettarlo ci sarà il presidente uscente, Rosario Crocetta, per il passaggio di consegne.
Crocetta e Musumeci si scambieranno un dono. Di commiato quello di Musumeci a Crocetta che subito dopo lascerà piazza Indipendenza. Da quel momento sarà formalmente iniziata l’era Musumeci. Un quinquennio di governo certamente difficile e che riserverà tante sorprese.
Lui, Musumeci, ha già detto di essere pronto a dire tanti no, di non avere intenzione, fra cinque anni, di correre per essere rieletto per un secondo mandato e dunque di avere le mani libere. Vuole ‘bonificare’ la Regione. Di lavoro da fare ne avrà tanto dopo cinque anni devastanti.
Il primo scoglio sarà la giunta e la prossima settimana ci sarà da lavorare sulla composizione che ancora sembra abbastanza lontana. Sembra passata una eternità dalla foto del voto e invece quell’immagine è stata scattata solo 13 giorni fa.
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