“I conti si fanno in fretta, il Pd ha 11 deputati e il nostro candidato ha raccolto 7 voti: ci sono stati 4 utili idioti. Mi spiace e sono amareggiato per quello che è successo, qualcuno ha voluto fare il soccorritore di un vincitore preventivo che ce l’ha fatta comunque a prescindere da questi voti che evidentemente sono stati ininfluenti ai fini dell’elezione di Gianfranco Miccichè”.
Così il deputato del Pd, Antonello Cracolici, commenta il “tradimento” della linea politica che era stata decisa dal gruppo Pd. L’ex assessore prende, così, le distanze dal voto dato dal Pd a Micciché dopo che erano stati additati proprio lui e i suoi come possibili socorritori del Presidente eletto
Il candidato del Pd era il parlamentare dem Nello Di Pasquale, che ha ricevuto sette voti, a fronte degli 11 deputati dem. “Prendiamo atto – ha concluso Cracolici – anche alla luce del voto dei deputati di Sicilia Futura che il centrosinistra non ha tenuto la barra”.
“Ci complimentiamo con Gianfranco Micciché per l’elezione alla presidenza dell’Assemblea regionale siciliana – dice invece il segretario di Sicilia Futura Nicola D’Agostino, uno dei due deputati dello schieramento dell’ex ministro Cardinale che hanno rappresentato un certo soccorso a Miccichè -l’impegno nelle Istituzioni ampiamente profuso consentirà certamente al presidente Micciché di svolgere la sua funzione che è terza rispetto alle dispute politiche. Abbiamo scelto sin dalla seconda votazione di partecipare al voto poiché era utile a dotare il Parlamento, rapidamente, dei suoi
organi”.
“Abbiamo votato convintamente Miccichè affinché la sua elezione non rimanesse solo della coalizione di maggioranza. Bene ha fatto parte del Pd oggi a convincersi della bontà della scelta, evitando retorica ed ipocrisia che ieri avevano messo a nudo la fragilità del suo gruppo dirigente”.
Dopo l’elezione Miccichè ha incontrato brevemente la stampa e lo ha voluto fare con Margherita La Rocca Ruvolo che ha chiarito come non ci fosse spazio per lei noostante il tentativo grillino “Il mio nome ha iniziato a circolare solo stamani – ha detto la Ruvolo – ma io ho chiarito da subito che questa è una maggooranza coesa che aveva già un candidato presidente dell’Ars e dunque non c’erano margini di alcun tipo da parte mia, dell’Udc e dellamaggioranza per intero”.
“La nostra maggioranza ha dimostrato coesione. La coalizione – ha detto Margherita La Rocca Ruvolo, capogruppo dell’Udc all’Assemblea regionale siciliana – non solo appare unita, ma lo è di fatto. Miccichè era il nostro candidato alla presidenza dell’Assemblea regionale siciliana. Dal nostro gruppo non è venuto meno l’impegno preso. Desidero ringraziare il Movimento Cinquestelle che già stamattina, ancor prima delle votazioni, aveva ufficializzato di indicare il mio nome sulla scheda per l’elezione del presidente. Ritengo i 20 voti che il movimento 5 stelle ha fatto convergere su di me un attestato di stima e fiducia personale e al contempo un segnale affinchè in questa legislatura si possa lavorare insieme nell’interesse dei siciliani”.
“I partiti della maggioranza, ma anche gli altri – ha concluso Miccichè – sono stati leali ciascuno nel proprio ruolo. Non c’è nessun problema e nessuna tensione con nessuno. Io aveo tentato un accordo che non mi è riuscito altrimenti sarei stato eletto già ieri. Pazienza. Sono sicuro che ci saranno accordi per la Sicilia nel futuro”.
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