Un fuori programma d’eccezione per l’EFEBO D’ORO: sarà infatti premiato domenica 27 novembre, lo scrittore e sceneggiatore Giuseppe Ferrandino, autore di “Pericle il Nero”, libro da cui è tratto il film omonimo di Stefano Mordini, vincitore dell’EFEBO D’ORO 2016.
Al Cinema de Seta, la seconda proiezione della retrospettiva su Agnès Varda, vincitrice del Premio alla Carriera.

Restio ad ogni cerimonia, scrittore e sceneggiatore cult amato nel mondo del noir a fumetti, Giuseppe Ferrandino è l’ospite a sorpresa dell’EFEBO D’ORO 2016. Tra le “penne” più amate della Bonelli, autore di sceneggiature per Dylan Dog, Martin Mystère e Nick Raider, artefice della rivista “Nero”, Giuseppe Ferrandino ha esordito nella letteratura con un noir di ambientazione partenopea “Pericle il Nero” (Adelphi), scritto in un dialetto napoletano “sporco” e reale. Vero “caso” letterario da centinaia di migliaia di copie, “Pericle il Nero” è la fonte da cui nasce il film omonimo, vincitore dell’EFEBO D’ORO 2016, interpretato da Riccardo Scamarcio nei panni di un soldato della camorra. Giuseppe Ferradino ha “confessato” candidamente di non aver visto il film e di non conoscere il regista Stefano Mordini: lo incontrerà a Palermo, domenica 27 alle 11,30 alla Libreria Broadway (via Rosolino Pilo) durante una conversazione aperta con il pubblico. La sera riceverà il Riconoscimento per il miglior libro, a fianco del regista, premiato per il suo film.

Giuseppe Ferrandino nasce a Casamicciola, Ischia (Napoli) nel 1958, ed esordisce nel mondo del fumetto collaborando a “Lanciostory” e “Skorpio”, testate per cui scrive numerosissimi soggetti autonomi ed episodi di serial. Nel 1983 inizia a pubblicare su “Orient Express”. Il suo talento, che si riconferma su “Comic Art” (suo il personaggio di Sera Torbara), si esprime su “Topolino”, “Splatter” e “Mostri”. Nel 1987, comincia a collaborare con la Sergio Bonelli Editore, scrivendo sceneggiature per Dylan Dog, Martin Mystère e Nick Raider. Nel 1992, è il principale artefice della rivista “Nero” (Granata Press). Dal lusinghiero debutto del noir di ambientazione partenopea “Pericle il Nero” (Adelphi), si dedica a tempo pieno alla sua attività di romanziere.

E alla Sala De Seta (Cantieri culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4) seconda giornata della maratona di proiezioni e incontri dell’EFEBO D’ORO 2016: Domani (mercoledì 23 novembre) si inizia alle 9 con la proiezione per le scuole di “Room” di Lenny Abrahamson, “incubo”adattato dal romanzo di Emma Donoghue pubblicato da Mondadori con il titolo “Stanza, letto, armadio, specchio”. Alle 19, il primo dei film in concorso, “Lui è tornato” (Er Ist Wieder Da), regia di David Wnendt (Germania, 2015 – 116’) che firma con Mizzi Meyer, la sceneggiatura basata sul bestseller di Timur Vermes pubblicato in Italia da Bompiani. Con Oliver Masucci, Fabian Busch, Christoph Maria Herbst, Katja Riemann, Franziska Wulf.

Nella Berlino di oggi Adolf Hitler ritorna in vita. La sua presenza viene casualmente registrata da un reporter di una televisione il quale, dopo aver subito il licenziamento, se ne accorge e pensando si tratti solo di una perfetta imitazione, decide di andarlo a cercare per utilizzarlo come attrazione che gli consenta di farsi riassumere. Il Führer così, tra interviste ai talk show, visualizzazioni su YouTube, selfie e post sui social, inizia a fare audience e ad attrarre consensi. Vero e proprio film fenomeno in Germania, dove ha portato in sala 500.000 spettatori diventando il film tedesco di maggiore incasso nel 2015, Lui è tornato prende spunto da una semplice quanto geniale domanda: cosa accadrebbe se Adolf Hitler si risvegliasse ai giorni nostri? Tra commedia, satira sociale, mockumentary e candid camera.

Alle 21, il secondo film della retrospettiva su Agnès Varda, quel “La Pointe courte” che nel 1955 fece conoscere Philippe Noiret, interprete al fianco di Silvia Monfort. Al montaggio lavorarono Alain Resnais e Henri Colpi. Un uomo (LUI) e una donna (LEI) tornano a Pointe Courte, borgo di pescatori accanto a Sète; sono sul punto di separarsi, analizzano la loro relazione, i legami, i dissidi. Attorno a loro, il villaggio continua a vivere: un bambino muore, una coppia si sposa, si fanno gare sui canali. Alla fine di questa pensierosa ricerca, la coppia si ritroverà unita. Il vero, primo film della Nouvelle Vague. Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano, realizzati da SUDTITLES per l’EFEBO D’ORO.

LE PROIEZIONI SONO AD INGRESSO LIBERO

Il 38° Efebo d’Oro, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, è realizzato con il contributo del Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema, della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e Audiovisivo e della Città di Palermo, Assessorato alla Cultura. Con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Sicilia. Main Sponsor Banca Popolare Sant’Angelo. La 38a edizione dell’Efebo d’oro è organizzata in collaborazione con Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo, Centro Tau, l’Institut Français Palermo, Cineteca Nazionale, Civita, Libreria Broadway, Cineteca di Bologna, Rotary Club Palermo Sud, Ande, Lions Palermo dei Vespri, The Hotel Sphere.

Proiezioni: Cinema De Seta (Cantieri della Zisa, via Paolo Gili 4, ingresso libero)
Incontri: Palazzo Branciforte, Chiesa del Carmine Maggiore, Centro TAU
Convegno su Marguerite Duras: Palazzo Branciforte
Serata di premiazione: Real Teatro Santa Cecilia