Cominciano ad arrivare le prime reazioni sulle elezioni a Palermo.

Palermo: Ferrandelli, exit poll solo previsioni, vedremo

“Ragazzi si è chiusa una sfida importante e voglio dirvi grazie. Grazie di cuore per tutto quello che avete fatto e per come vi siete spesi. Grazie per la squadra meravigliosa che si è creata: competente, giovane, di prospettiva. Non è finta però. Gli exit poll sono solo previsioni e il voto disgiunto non è intercettabile. Ci toccherà quindi capire cosa ci diranno le urne e difendere, nei seggi, voto dopo voto”. Così il candidato sindaco di Azione e +Europa, Fabrizio Ferrandelli in un messaggio al suo staff e ai suoi sostenitori. Per gli exit poll, Ferrandelli sarebbe terzo – dietro Roberto Lagalla e Franco Miceli – in una forchetta tra il 14 e il 18 per cento. “L’ultimo sforzo, per me. Per voi. Per Palermo – aggiunge – Festeggiamo però che il Palermo è in serie B, ma si merita una amministrazione da serie A. Noi”.

Palermo: Miceli, exit poll? Abbiamo altri dati

“Gli exit poll non sono sempre affidabili, noi abbiamo altri dati che ci fanno sperare. Aspettiamo domani i risultati definitivi dello spoglio”. Così il candidato sindaco del centrosinistra a Palermo Franco Miceli, intervistato nel corso della trasmissione “Porta a Porta”, commenta i dati dell’exit poll Rai che assegna al candidato del centrodestra Roberto Lagalla tra il 43 e il 47% con l’elezione al primo turno. Miceli sottolinea “il contributo del M5s e del suo leader Conte che a Palermo ha fatto un bagno di folla nei quartieri popolari” e definisce “gravissimo il fatto che 174 presidenti di seggio abbiamo rinunciato all’incarico, circostanza sulla quale sta indagando la magistratura”.

Palermo: Catania (Sce), preoccupante dato affluenza

“Il dato di affluenza finale alle elezioni amministrative di Palermo è estremamente preoccupante e segna la sconfitta della partecipazione democratica. Per dare la misura della gravità della situazione si può evidenziare che mai, nella storia delle elezioni comunali di Palermo, l’affluenza al voto era stata sotto il 50%”. Lo afferma Giusto Catania, Sinistra Civica Ecologista. “Non stupisce la crescente sfiducia nei confronti della politica, – prosegue – alimentata in questi ultimi anni dalla demagogia populista. Ma la partecipazione è stata inficiata soprattutto dalla scarsa sensibilità di numerosi presidenti di seggio, che hanno impedito la regolare costituzione di numerose sezioni elettorali, e dagli errori del Ministero degli Interni che ha ignorato, malgrado le segnalazioni, l’impatto popolare della partita del Palermo”. (ANSA).
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