“Ringrazio il ministro Tajani e il governatore Schifani per la mia corsa alle Europee nella lista di Forza Italia”. Queste le parole del deputato siciliano ed assessore alle Attività Produttive, Edy Tamajo a seguito dell’accettazione della sua candidatura per le elezioni europee a Roma, in cui era presente leader nazionale degli azzurri Antonio Tajani.

“Europa mediatore di pace, ma che dichiara guerra alle mafie”

“L’impegno del ministro Tajani, a favore dei valori europei e della cooperazione transfrontaliera sono essenziali per affrontare le sfide attuali e per costruire un’Europa più forte, inclusiva, volta alla pace, ma che dichiara guerra alla criminalità organizzata. La lotta alla mafia è un impegno che coinvolge tutta la società e tutti i partiti politici. È una sfida che richiede unità e collaborazione da parte di tutti. E’ importante riconoscere che la criminalità organizzata rappresenta una minaccia per la collettività e che combatterla dovrebbe essere un obiettivo condiviso da tutti i partiti politici senza divisioni o strumentalizzazioni”. Conclude Tamajo.

“Anima e corpo per i problemi della Sicilia”

“Chi mi conosce sa che sono disposto a dare anima e corpo per risolvere i problemi della Sicilia – dice Tamajo -. Alla guida dell’assessorato alle Attività Produttive, ho sempre cercato di trovare soluzioni a vertenze cronicizzate. Due esempi tra tutti: l’immobilismo riguardo lo stabilimento dell’ex Fiat di Termini Imerese e la legge regionale che ricolloca gli Lsu in servizio presso la società Almaviva, in uffici regionali. Da tempo seguo anche la vicenda degli operatori del numero verde ‘1500’ attivato il 27 gennaio 2020 dal ministero alla Salute, ad oggi in seria difficoltà e senza un futuro certo”.

“Sono candidato alle Elezioni europee. Serietà e trasparenza impongono dei limiti oggettivi e necessari. Il rispetto delle regole viene prima di tutto. Per questa ragione, è ovvio che riprenderò a occuparmi di quelle vertenze soltanto alla fine della campagna elettorale. E lo farò, come ho sempre fatto, seguendo quei rigidi binari che sono la continenza istituzionale e il pieno rispetto delle competenze che la funzione di governo comporta. È un codice necessario, un codice che tutti i candidati alle Europee devono rispettare. Mi auguro che nessun politico in cerca di consensi possa strumentalizzare vicende simili, attraverso false promesse”.

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