Il risultato delle elezioni europee consegna anche diversi rapporti di forze non solo fra i singoli partiti delle due coalizioni ma anche all’interno degli stessi partiti che, sia ammesso o meno, si dividono comunque in correnti.

Oltre la sfida più palese, quella fra le tre anime della lista di Forza Italia Noi Moderati ovvero Tamajo e falcone fra gli azzurri e Dell’Utri di noi Moderati, sfida vinta a mani basse da Edy Tamajo, c’erano tante altre partite giocate forse più in sordina

La partita nel Pd

Dentro il Pd la partita si giocava tutta intorno al ritorno in campo di Giuseppe Lupo, consigliere comunale ed ex deputato regionali che allo scorso giro di boa, quello delle regionali, era rimasto al palo, non candidato per pendenze poi risolte. Polemiche ormai antiche ma il suo era un ritorno con gli occhi puntati addosso.  Vince la sfida delle preferenze dietro Elly Schlein ma davanti a Pietro Bartolo e Antonio Nicita.

A proposito di Schlein la sua sfida a distanza fra donne leader di partito con Giorgia Meloni la vince la Meloni anche nel collegio V con oltre il quadruplo delle preferenze.

La partita dentro Fratelli d’Italia

Un altra partita si giocava dentro Fratelli d’Italia fra il pupillo di Musumeci più volte definito l’uomo forte di questa elezioni, l’ex assessore alla salute Ruggero Razza, e il deputato uscente, il palermitano Giuseppe Milazzo, sempre al centro di qualche polemica.

La spunta Milazzo che arriva secondo dietro alla Meloni con circa 4000 voti in più di Razza. Segue, ben distanziato, Giammusso. Non c’è partita con gli altri che comunque racimolano tutti un buon bottino di voti.

La Lega

Nella Lega il generale Vannacci mette insieme quasi 35mila preferenze ma è Raffaele Stancanelli il campione di voti ben oltre 40omila. L’uscente Annalisa tardino è terza ben distanziata mentre Nino germanà quarto

La sfida pentastellata

In casa 5 stelle l’indicazione del Presidente Giuseppe Conte era chiara e confluiva su Giuseppe Antoci che, infatti, la spunta a mani basse con oltre 60mila voti di preferenza mettendo in riga tutti gli altri. Dietro di lui apr gli inseguitori Cinzia Pilo.

Infine oltre 18mila le preferenze raccolte dall’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando nella lista alleanza Verdi e sinistra

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