Anche a Palermo è emergenza abitativa. Sono decine le famiglie che, complice la grave crisi economica amplificata dall’emergenza sanitaria, rischiano di essere sfrattate e restare dunque senza un tetto sopra la testa. Per questo anche nel Capoluogo parte la mobilitazione. Nella giornata di oggi si terrà in Piazza Pretoria la manifestazione cittadina per chiedere “l’immediata sospensione di sfratti e sgomberi, sul territorio palermitano” Questa la richiesta degli organizzatori. “Da mesi ormai – dicono in una nota -, Prefettura e soggetti istituzionali vari hanno riattivato progetti relativi a sgomberi di edifici o case occupate da famiglie in difficoltà”.
Tante le famiglie in difficoltà
Da Borgo Nuovo a San Lorenzo passando per Borgo Vecchio, centinaia sono le persone che rischiano di trovarsi senza un tetto sotto cui vivere. “Da due anni siamo in piena emergenza sanitaria – aggiungono i
rappresentanti delle famiglie in difficoltà che adesso rischiano di restare senza una casa -. In questo lasso di tempo la situazione socio-economica non è certo migliorata tra difficoltà, disoccupazione, povertà”.
A Palermo è emergenza continua
Già negli anni precedenti lo scoppio della pandemia, Palermo conosceva un’altra emergenza: migliaia di famiglie senza casa, liste di richiedenti alloggi popolari infinite e soprattutto – sottolineano le famiglie, “nessuna vera politica di rilancio delle assegnazioni e dell’edilizia popolare. Il contesto, quindi, è andato peggiorando mentre ancora si convive con contagi e ricoveri. Stoppare ogni progetto di sgombero è dunque doveroso”. La manifestazione a difesa delle persone senza casa è in programma per oggi, 27 gennaio, alle 15 a Piazza Pretoria. Si terrà un presidio di solidarietà con le famiglie che rischiano di essere vittime di questi progetti.
Tante le manifestazioni nel Capoluogo
Tornano dunque a protestare le famiglie senza casa. Nel giugno scorso la protesta dell’ex monastero di Sant’Andrea di piazza Parlatoio, nel quartiere Olivella a Palermo. Le famiglia rivendicavano il loro diritto alla casa. Le famiglie che vivono presso l’ex monastero di Sant’Andrea a Palermo hanno occupato i locali dell’assessorato comunale alle Politiche sociali scandendo lo slogan “case subito” e chiedendo al Comune di trovare una soluzione definitiva al loro disagio abitativo.
Commenta con Facebook