C’è l’accordo fra Rap e i sindacati in merito alla gestione dell’emergenza rifiuti in corso sul capoluogo siciliano. E’ questo, in sintesi, il risultato del confronto avvenuto oggi nella struttura di piazzetta Cairoli, a Palermo, fra i vertici della partecipata e le organizzazioni sindacali. Quest’ultime avevano ritirato, nella giornata di venerdì, la propria adesione all’accordo sottoscritto con l’azienda. Ciò per paura del respingimento, poi avvenuto, del piano Pef Tari da parte del consiglio comunale. Da quanto si apprende da ambienti della partecipata, il confronto ha avuto esito positivo. Cosa certificata anche dal comunicato congiunto firmato e sottoscritto dalle OO.SS. e dai vertici aziendali di Rap. Un atto che parte dall’inevitabile citazione rispetto a quanto successo a Sala delle Lapidi nell’ultimo weekend.

La riunione, iniziata intorno alle 11, ha visto la partecipazione anche del presidente Girolamo Caruso, che ha cercato di venire a capo ad una situazione decisamente complicata. “Toccherò con mano la disponibilità del sindacati nel superare questo nuova emergenza. Al momento per strada ci sono 300 tonnellate di spazzatura non raccolta – avevo dichiarato il presidente prima dell’incontro –. Stiamo già organizzando servizi aggiuntivi con i privati per cercare di aumentare il volume di spazzatura presente per strada. Per il recupero dell’arretrato sarà necessaria la disponibilità dei sindacati“.

I RISULTATI DELL’INCONTRO FRA RAP E SINDACATI

In seguito all’accordo raggiunto, i vertici aziendali di Rap e i sindacati hanno sottoscritto un comunicato congiunto. Ciò per definire il proprio punto di vista rispetto a quanto successo negli ultimi giorni. “Stamani i vertici RAP e i sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti , Fiadel e Filas – scrivono – si sono incontrati urgentemente al fine di affrontare congiuntamente le problematiche scaturite dalla incomprensibile posizione assunta da una parte dei Consiglieri Comunali nella seduta di domenica notte, culminata nella mancata approvazione delle delibere di riconoscimento degli extra costi già sostenuti da Rap nel 2020, per il trasporto dei rifiuti nelle discariche isolane e di autorizzazione all’erogazione di una parte dei crediti pregressi già riconosciuti dall’amministrazione comunale in favore dell’azienda“.

I vertici RAP hanno rassicurato i Sindacati in ordine alla tenuta economico finanziaria della Società, quantomeno nel breve termine. Ciò comunicando l’impegno personale del Sindaco affinché vengano predisposti tempestivamente strumenti alternativi, per far si che le somme, gia previste dalla Giunta Comunale (16 milioni di euro circa) derivate dall’avanzo di bilancio, siano trasferite entro breve tempo a RAP“.

SUL PEF TARI

Contestualmente, la Società sta monitorando direttamente presso ARERA il percorso di approvazione del PEF tari 2020. Atto già validato dalla SRR Palermo, con l’auspicio che si possa così pervenire ad una rapida conclusione del procedimento. Alla luce di quanto sopra comunicato, le Organizzazioni Sindacali con senso di responsabilità e di rispetto per la Città, pur rilevando la mancata definizione dei percorsi aventi concreta refluenza sull’equilibrio economico-finanziario e sul riconoscimento degli extra costi, non intendono alzare i toni del confronto, mantenendo le posizioni precedentemente assunte, ma astenendosi, al momento, da ogni forma di protesta“.

Ciò in attesa dell’esito delle attività intraprese dal primo cittadino in relazione al tempestivo trasferimento dei 16 milioni di euro e dell’intervento della governance aziendale nei confronti di ARERA.Non mancherà, dunque, il massimo impegno della RAP, dei sindacati e di tutti i lavoratori affinché venga assicurata la corretta esecuzione delle prestazioni lavorative contrattualmente previste nei limiti delle risorse umane e strumentali oggi disponibili. Ciò al fine di garantire che il servizio di igiene pubblica venga espletato al meglio e scongiurata l’ennesima emergenza sanitaria cittadina“.

LA SITUAZIONE RIMANE CRITICA

Al di là dell’aspetto positivo rintracciabile nell’accordo fra Rap e sindacati, la situazione in città rimane critica. Sono tante le zone del capoluogo siciliano ad essere invase dai rifiuti. Fra queste anche l’area di Falsomiele, dove questa mattina i residenti hanno gettato la spazzatura in strada. Ciò a causa della mancata raccolta della spazzatura. Un prelievo non avvenuto neanche in seconda circoscrizione, dove ieri il consigliere di quartiere di Forza Itali Eugenio Marchese, ai nostri microfoni, ha lanciato l’allarme sullo stato delle strade della propria zona.

Situazione immortalata anche dal presidente Caruso, che ha parlato di oltre 300 tonnellate presenti fra le vie di Palermo. “Al momento per strada ci sono 300 tonnellate di spazzatura non raccolta. Stiamo già organizzando servizi aggiuntivi con i privati per cercare di aumentare il volume di spazzatura presente per strada. Per il recupero dell’arretrato sarà necessaria la disponibilità dei sindacati”. Un quadro che meriterà un approfondimento nei prossimi giorni, nella speranza che le periferie e diversi quartieri popolari del capoluogo siciliano possano tornare puliti al più presto possibile.

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