Tanta preoccupazione dei sindacati per la possibile emergenza rifiuti ormai alle porte di Palermo. I sindacati Fit Cisl, Uil Trasporti, Fiadel e Filas avevano accolto con entusiasmo il programma proposto dal nuovo amministratore unico Giuseppe Norata per il rilancio di Rap, incremento della differenziata, polo impiantistico di Bellolampo e riorganizzazione aziendale attraverso un nuovo piano industriale.
“Oggi però tutto questo a pochi mesi di distanza sembra già un ricordo a causa dei ritardi legati alle solite inefficienze degli uffici Regionali e Comunali – dicono i sindacati – La chiusura della discarica è ormai prossima, come dichiarato dallo stesso amministratore unico di Rap, circostanza dovuta anche alle diverse ordinanze regionali che permetteva ai circa 50 comuni della provincia di Palermo di scaricare a Bellolampo diminuendo notevolmente le capacità di abbancamento dei rifiuti. La chiusura della discarica porterà ad un notevole sforzo economico che non potrà essere sostenuto della Rap.
Il rischio che tra qualche giorno gli autocompattatori dovranno viaggiare per le discariche siciliane. La città rischia di piombare nel caos della emergenza rifiuti per colpa di alcuni pareri regionali autorizzativi mancanti ma indispensabili all’ampliamento della attuale sesta vasca, il tutto in attesa che l’iter della settima vasca vada finalmente a compimento”.
Il rischio paventato dai sindacati che ci sia la volontà di affidare ai privati il servizio. “Ribadiamo con fermezza che il servizio di igiene ambientale a Palermo “pubblico è e pubblico deve rimanere”, – aggiungono i sindacati – non consentiremo che l’interesse di pochi ignoti prevarichi quello dei palermitani e delle maestranze Rap, e chiediamo quindi con fermezza agli uffici regionali il rilascio immediato dei pareri autorizzativi indispensabili all’ampliamento della sesta vasca, questi ultimi, da quanto ci risulta, in fase di definizione”.
Dopo aver accolto positivamente la chiusura del bilancio 2016, i sindacati restano ancora in attesa di conoscere i bilanci del 2017 e 2018, consapevoli che l’azienda di Piazzetta Cairoli offre servivi in più rispetto a quello che è previsto in Contratto di Servizio e che gli impegni presi nei diversi tavoli sindacali tenuti a Villa Niscemi alla presenza del Sindaco di Palermo erano prioritariamente la garanzia dell’equilibrio economico-finanziario dei bilanci 2017 e 2018.
“Inoltre, riaffermiamo la innumerevole carenza di personale che affligge l’azienda Rap – concludono i sindacati – chiedendo al Comune di Palermo e l’amministratore unico di rap di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile per poter svolgere i servizi di pubblica utilità nel migliore dei modi.
Infine, nei prossimi giorni chiederemo di incontrare il Sindaco Leoluca Orlando affinché si possa trovare una soluzione che non comprometta la stabilità economico¬finanziaria della società, soluzioni che dovranno obbligatoriamente passare dal rinnovo del contratto di servizio, attraverso l’inserimento dei servizi attualmente svolti dalla società ma non retribuiti, e attraverso l’adozione di un nuovo piano industriale che riorganizzi e rilanci Rap sapendo che non staremo di certo a guardare, subendo tutto quanto sopra riportato, nei prossimi giorni le scriventi organizzazioni in mancanza di convocazione in tempi brevi decideranno se intraprendere le iniziative opportune, a difesa dei lavoratori Rap, della città di Palermo e dei palermitani”.
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