“Questa conferenza stampa è l’ennesima formale richiesta di autorizzare le necessarie varianti non sostanziali e sostanziali, se la Regione le autorizza abbiamo un anno di tempo per fare la settima vasca, altrimenti la sesta vasca a Bellolampo sarà satura a giugno”.

E’ l’allarme del sindaco di Palermo Leoluca Orlando lanciato in una apposita conferenza stampa tenuta oggi a Palermo. “Ieri ho incontrato Musumeci – ha aggiunto – al quale ho preannunciato una presa di posizione molto dura nei confronti dalla struttura regionale, auspicando una collaborazione”.

La nuova denuncia di Orlando arriva proprio mentre la sua amministrazione è nell’occhio del ciclone per i rifiuti che restano in strada. Nelle scorse settimane fra Comune di Palermo e struttura regionale dei rifiuti si è registrato uno scambio di accuse e un esposto in procura presentato dalla Regione sui singolari guasti degli impianti Tmb proprio a Bellolampo

“Mentre siamo tutti impegnati a superare questo momento di emergenza, dovuto a ragioni tecniche e a responsabilità gravissime della struttura e del governo regionale fino ad oggi, nessuno si permetta di utilizzarlo come tentativo per affidare ai privati la gestione pubblica dei rifiuti a Palermo”.

“In questo momento – ha aggiunto – tanti comportamenti adottati da quella stessa struttura regionale che in questi anni ha messo in ginocchio il sistema dei rifiuti, che ha creato un clima di confusione, di vero e proprio stato di calamità istituzionale, adesso forse pensa di eliminare l’anomalia Palermo, dove il servizio rifiuti e quello idrico sono e rimangono pubblici”.

“Le strutture regionali – ha osservato – non collaborano. Siamo in presenza di un’ossessiva attenzione per la città di Palermo, piuttosto che collaborare creano mille problemi e difficoltà alla gestione pubblica del servizio”. “La Regione siciliana – ha auspicato – inverta un comportamento che da molte legislature ha creato una situazione di calamità istituzionale in materia di rifiuti”.

Orlando ha quindi annunciato di “aver presentato denuncia contro ignoti” alla Procura e di ave inviato una missiva alla procura della Repubblica, al presidente della Regione Nello Musumeci, che è anche commissario regionale per l’emergenza rifiuti in Sicilia, all’assessore regionale all’Ambiente e alla procura della Corte dei conti. Nella lettera il sindaco ritiene che “l’emergenza deve essere affrontata con strumenti emergenziali, che pertanto richiede”.

 

Per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando affermare che la Rap, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Palermo, non abbia una governance perché non c’è un consiglio di amministrazione “è una favola”. “C’è un Cda – ha detto in conferenza stampa a Palermo – che coincide con il collegio dei revisori. Sostituirò questo Cda con la calma necessaria, la modifica del Cda si terrà quando responsabilmente riterrò di farla”. Poi parlando della situazione finanziaria della società ha detto: “laddove si arrivi al riconoscimento di un credito, questo potrà essere erogato con un processo di rateizzazione”. “La Rap sta facendo la sua parte, il Comune fa la sua” ha aggiunto.