“La nomina del presidente della Regione, Renato Schifani, a Commissario straordinario per il completamento della rete impiantistica integrata del sistema di gestione dei rifiuti, rappresenta una grande opportunità per la Sicilia per chiudere la lunga stagione delle emergenze e delle inquinanti e costose discariche”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enrico Trantino sulla nomina del governatore da parte del governo Meloni.

“Confidiamo nella sagacia e nell’ esperienza del presidente della Regione – ha aggiunto Trantino – per operare presto e bene in un settore strategico e delicato, in cui tante difficoltà finora hanno impedito di realizzare moderni impianti di trattamento dei rifiuti e soprattutto i termovalorizzatori di ultima generazione, allineando finalmente l’isola al resto d’Europa. La probabile localizzazione dei due impianti di termovalorizzazione nelle aree di Bellolampo a Palermo e Pantano d’Arci a Catania, inoltre, favorirebbe la riduzione dell’andirivieni dei rifiuti da un capo all’altro dell’isola o addirittura fuori regione, garantendo una maggiore protezione dell’ambiente e della salute pubblica”.

La nomina di Schifani

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani è stato nominato, qualche giorno fa, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, commissario straordinario per il completamento della rete impiantistica integrata del sistema di gestione dei rifiuti.

L’incarico avrà una durata di due anni ed è prorogabile o rinnovabile. La nomina arriva dopo l’approvazione della relativa norma nell’ambito del “decreto energia”.

Tra gli obiettivi previsti “la riduzione dei movimenti di rifiuti e l’adozione di metodi e di tecnologie più idonee a garantire un alto grado di protezione dell’ambiente e della salute pubblica”, oltre alla realizzazione e localizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione.

Fiadel-Cisal, “Bene nomina Schifani, si recuperi tempo perduto”

“Sui rifiuti la Sicilia ha il dovere di voltare pagina: non possiamo più permetterci discariche sature, città sporche e costi milionari per il trasporto fuori regione. Ci auguriamo che la nomina del presidente Renato Schifani a commissario straordinario per il completamento degli impianti, voluta dal Governo nazionale, rappresenti un impulso decisivo per recuperare il tempo perduto. E’ necessario aumentare sensibilmente la raccolta differenziata nelle grandi città, dotare l’Isola di impianti moderni ed efficienti e chiudere definitivamente l’era delle discariche in Sicilia”. Lo dice Giuseppe Badagliacca del sindacato Fiadel Cisal.

A gennaio la norma per nominare Schifani commissario

Risale a gennaio la norma per nominare Schifani commissario: “L’emendamento al dl Energia che consentirà al Governo nazionale di nominare il Presidente della Regione commissario per la costruzione dei termovalorizzatori in Sicilia è stato approvato dalle Commissioni Attività produttive e Ambiente di Montecitorio alle prime luci dell’alba” confermò Nino Minardo, deputato della Lega e Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati che continua “Con la nomina di un Commissario con poteri veri siamo al punto di svolta nella gestione dei rifiuti in Sicilia”.

“Ringrazio i colleghi deputati Andrea Barabotti e Francesco Battistoni – spiegò Minardo – per aver portato avanti nelle commissioni riunite Attività produttive e Ambiente questo emendamento che non solo consentirà al Presidente della Regione Siciliana di diventare commissario ma gli conferirà anche poteri reali che determineranno tempi rapidi per la costruzione di questi impianti che sono fondamentali per cambiare finalmente la gestione dei rifiuti in Sicilia”conclude.

L’emendamento la Dl energia che permette di conferire poteri speciali al governatore siciliano con il chiaro mandato di realizzare, in tempi brevi, i termovalorizzatori. Una nomina attesa da tempo che lo stesso Schifani aveva indicato come in dirittura d’arrivo. La notizia l’aveva fornita lui stesso venerdì scorso in occasione della conferenza stampa per trarre il bilancio di un anno di governo. La nomina non sarebbe governativa ma legislativa. Almeno questo prevede l’emendamento al decreto legge Energia presentato dal deputato di Forza Italia Francesco Battistoni.

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