A Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei Medici di Palermo, il corso teorico-pratico sull’Emergenza-urgenza. Il corso è stato organizzato per i giovani camici bianchi under 40 e soprattutto per i neolaureati rimasti fuori dalla scuola in Medicina d’Emergenza-Urgenza perché impediti dal cosiddetto imbuto formativo.
Grazie alla collaborazione con la Fnomceo, è stato realizzato nella villa palermitana il corso teorico-pratico sull’Emergenza-urgenza. La formazione è stata coordinata da Antonio Iacono, responsabile del Trauma Center di Villa Sofia-Cervello. “E’ un modello formativo che replicheremo in tutta la Sicilia – ha aggiunto -, insieme ad un altro corso pilota dedicato alla comunicazione perché sia ottimizzata la performance professionale”.
I 12 moduli del corso sono stati affidati a relatori che sono intervenuti sulle emergenze e urgenze cardiologiche, legate ai traumi, alla gestione del paziente critico e agli aspetti etici del fine vita.
Ieri, 16 dicembre, si è svolta la giornata conclusiva con una tavola rotonda moderata da Franco Di Maria, Ordinario di Psicologia dinamica all’Università di Palermo, per una riflessione finale a più voci sull’etica in Medicina d’urgenza.
Insieme al coordinatore Antonio Iacono, al responsabile della centrale operativa 118 Palermo-Trapani Fabio Genco, e alle psicologhe e psicoterapeute Elsa Cannistraro e Marina Scimeca del Centro regionale Trapianti (Crt), e Tiziana Lo Nigro, responsabile del progetto Emdr (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) a Villa Sofia, sono stati affrontati i problemi dell’Emergenza e urgenza correlati alla centralità e all’autonomia del paziente, alla decisione di interrompere le manovre di rianimazione, all’accanimento terapeutico e alla gestione dei familiari presenti durante le manovre, fino ai doveri dell’informazione.