Mancano circa quattro mesi alle prossime consultazioni elettorali, tra i centri più importanti della provincia di Palermo c’è Termini Imerese, dove è previsto il ballottaggio se nessuno dei candidati a sindaco dovesse raggiungere il 40% più uno dei votanti.

È cambiata la legge elettorale, bisognerà adesso capire se cambieranno anche gli equilibri politici. Termini Imerese è stata investita, la scorsa estate, da un vero e proprio terremoto giudiziario.

L’ex sindaco ha deciso di dimettersi dopo esser stato coinvolto in una vicenda giudiziaria della quale ancora non si conoscono gli sviluppi. La città sarà quindi chiamata alle consultazioni elettorali con largo anticipo rispetto alla fine della consiliatura (2019).

Le compagini politiche in più casi si presentano spaccate. Il centro sinistra termitano, ad oggi, è diviso in più cordate. Il gruppo Rivediamo Termini, guidato da Franco Piro e dall’architetto Rosario Nichitta, intende sostenere l’ex assessore al bilancio dell’Amministrazione Burrafato, Vincenzo Fasone.

Tra i sostenitori dell’ex assessore, Agostino Moscato (esponente di Sinistra Italiana), già candidato a sindaco nel 2014, e sconfitto al ballottaggio proprio da Burrafato. Nel frattempo, con l’uscita di scena di Angelo Cascino, segretario del Pd locale, il Partito è stato commissariato.

La Comunità Politica del senatore Lumia, può annoverare tra gli attivisti diversi consiglieri comunali come D’Amico che da mesi ambirebbe ad una “benedizione” dello stesso senatore per una candidatura a sindaco della Città delle Terme.

Anche l’attuale Presidente del Consiglio Comunale, Angela Campagna non disdegnerebbe una candidatura a sindaco sotto la bandiera del Partito Democratico.

Al momento, però, il “preferito” nel cerchio magico di Lumia è Pietro Sorce. Sempre a sinistra, unica candidatura ufficiale è quella di Pippo Preti, leader dei  “Coraggiosi Termitani” che continua a fare corsa in solitaria. Anche nel Movimento 5 Stelle la situazione non è delle migliori. I grillini sembrerebbero spaccati da scontri interni per la leadership. Ma da MuoviTermini arriva, poco prima delle 15, una precisazione a firma del Meetup M5s di Termini Imerese nella qualem si legge che “all’interno del M5S Termitano non si sta consumando nessuna lotta interna, tanto meno legata alle prossime elezioni comunali. Il M5S Termitano, unito e coeso – continua la nota – intende rilanciare un’azione forte diretta a coinvolgere più cittadini possibili, riscrivendo con loro l’agenda politica del territorio, con l’unico obiettivo di affrontare e risolvere i gravi problemi che assillano la città! A riguardo stiamo lavorando da tempo a un programma elettorale partecipato. Proprio per questo motivo invitiamo settimanalmente i concittadini ai nostri incontri tematici aperti a tutti”.

Il centro destra, invece, sembrerebbe fare sintesi intorno a Francesco Giunta, anche se anche in questa compagine politica le divisioni non mancano.  

Con l’avvicinarsi della consultazione elettorale, incontriamo uno dei possibili candidati a sindaco.

Abbiamo sentito il figlio dell’ex sindaco Enzo, tra i papabili a ricoprire la carica di primo cittadino