Notte lunga e travagliata per i residenti di via Dogali a Palermo. I familiari di un latitante bloccato dagli agenti della polizia municipale alla guida di un’apecalesse sono rimasti davanti al Comando della polizia municipale ad urlare e minacciare i caschi bianchi.
Tutto è iniziato ieri nel corso di un normale controllo della polizia municipale ad un uomo alla guida di un’apecalesse.
L’uomo con sè non aveva nulla. Ne patente, nè documenti che autorizzavano il servizio. Avrebbe anche mostrato una carta d’identità falsa.
Attraverso la comparazione delle impronte digitali si è risaliti all’identità della persona fermata. In realtà l’apecalesse era intestato ad un’altra persona.
Lui ha raccontato che si stava facendo un giro per svagarsi. La vita del latitante è difficile. Alla fine l’uomo è stato portato nelle camere di sicurezza del comando in attesa dell’udienza davanti al giudice.
Per tutta la notte i familiari e amici hanno presidiato il comando della polizia municipale. Urla per tutta la notte che hanno tenuto svegli i residenti.
Commenta con Facebook