La corte d’appello di Palermo ha condannato l’ex sindaco di Montelepre Giacomo Tinervia a sette anni di reclusione per concorso in estorsione aggravata e induzione indebita a dare o promettere utilità.

Tinervia era stato assolto in primo grado nel processo “Nuovo mandamento” che vedeva alla sbarra numerosi esponenti della mafia nel territorio compreso tra San Giuseppe Jato e Partinico.

La sua pozione era stata stralciata e oggi era l’unico imputato. In primo grado non aveva retto al vaglio del giudice l’ipotesi che avesse chiesto soldi a un imprenditore che stava ristrutturando la palestra del paese.

Secondo l’accusa l’ex primo cittadino avrebbe fatto da intermediario tra la vittima e le cosche locali.