77 sanzioni comminate a 36 strutture ricettive sono il bilancio dei controlli compiuti nel 2018 dalla polizia municipale in merito al versamento dell’imposta di soggiorno.

Come si evince dai numeri più violazioni sono state rilevate a carico di ogni singola struttura. Il piano dei controlli è stato predisposto dal Comandante Gabriele Marchese sulla scorta degli elenchi trasmessi dall’assesorato regionale al turismo, per un percorso di verifica del pagamento dell’imposta di soggiorno da parte dei gestori delle strutture ricettive, come stabilito nel protocollo d’Intesa stipulato nel 2015 tra assessorato e Polizia Municipale.

Con l’entrata in vigore dell’ imposta di soggiorno, in base alla delibera n.73/14 del consiglio comunale, gli agenti del nucleo accertamenti tributari hanno quindi proceduto ai controlli nelle strutture ricettive cittadine. Alberghi, hotel, b&b affittacamere, case vacanze e di soggiorno sono così entrati nel mirino degli accertamenti che hanno registrato nel primo quadrimestre di quest’anno 77 violazioni per l’evasione del versamento dell’imposta comunale; nel 2017 su 110 strutture visitate sono state comminate 126 sanzioni.

Su circa 470 strutture ricettive regolarmente autorizzate dal Comune di Palermo, la percentuale di inadempienti nel 2016 si attestava sul 50% , mentre i dati odierni fanno riferimento ad una percentuale di inadempienti del 20% giá individuata. Ma l’imput del Comandante Gabriele Marchese, oltre ad incrementare i controlli é di arginare il proliferare di strutture non autorizzate, sia per tutelare gli operatori che agiscono nella legalitá, sia gli ospiti in vacanza a Palermo.

Tre strutture sono giá state sequestrate quest’anno: in via dei Quartieri tre appartamenti destinati a b&b, in viale Strasburgo ed in via Divisi.