E’ un ragazzo di appena 18 anni l’accoltellatore dello scorso 9 marzo allo Zen. Almeno in base ai risultai delle indagini della polizia che ha fermato con l’accusa di tentato omicidio N. F. Il ragazzo si trova in carcere in applicazione di un ordine della procura per i minorenni guidata da Claudia Caramanna. Secondo il provvedimento il ragazzo, residente allo Zen 2, potrebbe fuggire e far perdere le proprie tracce.
La faida e i presunti motivi
Il tentato omicidio sarebbe avvenuto nell’ambito della faida in corso allo zen di palermo dove da mesi si susseguono incendi di auto e di saracinesche, colpi di pistola sparati contro esercizi commerciali e garage, pestaggi e aggressioni. Alla base della faida ci sarebbero gli interessi criminali in alcuni settori specifici a cominciare dalle scommesse clandestine ma passando per la droga.
L’accoltellamento del 9 marzo
I fatti risalgono a tre mesi fa. Era il 9 marzo, quando l’arrestato di oggi, ancora minorenne, incontrava per caso I.F. ad una pompa di benzina dove stata facendo rifornimento al suo scooter.
L’uomo, 32 anni, lo avrebbe apostrofato dall’auto in transito, poi si sarebbe fermato e ne sarebbe nata una lite. Rientrato a casa N.F. avrebbe riferito tutto al padre che avrebbe deciso che non si poteva lasciare correre.
La spedizione punitiva di padre e figlio
Partiva, così, la spedizione punitiva di padre e figlio. un giro per il quartiere fino a quando i due trovavano I. F.in via Costante Girardengo allo Zen 2.
Di nuovo una lite, di nuovo parole pesanti e poi da lì ai fatti: spintono e cazzotti ma la vittima era un ex pugile e nonostante l’inferiore numerica padre e figlio le stavano prendendo di santa ragione. A questo punto sarebbe saltato fuori il coltello. Secondo il racconto del ragazzo non ci sarebbe nessuna premeditazioni: l’arma l’avrebbe trovata a terra, un vecchio coltello buttato via da qualcuno. Per difendere il padre che le stava prendendo, così, avrebbe accoltellato I.F. alla schiena mandandolo all’ospedale di Villa Sofia con un polmone perforato. Ma per il procuratore dei minori la versione è lacunosa e il ragazzo potrebbe scappare. Per questo ora si trova in carcere. Indagini dovranno accertare se effettivamente c’è un legame fra questa vicenda e la faida dello Zen o se, invece non si sia trattato di un episodio isolato
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