I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura interdittiva e di sequestro preventivo del gip di Termini Imerese, su richiesta della procura, nei confronti due uomini e due donne, indagati, a vario titolo, per i reati di bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, autoriciclaggio e riciclaggio.
Gli indagati
Gli indagati, tutti di Santa Flavia, in provincia di Palermo, a cui è stata applicata la misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali per un anno sono Giuseppe Cataldo, 62 anni, amministratore di fatto e di diritto della Green Energy Sistems srl (fallita il18 ottobre 2022) e della Green Hi Tech srls (indagato per bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, e auto riciclaggio); Maria Giuseppina Tornatore, 60 anni, amministratrice della Green Hi Tech da ottobre 2019 a ottobre 2021 indagata per riciclaggio; Manuela Cardile, 57 anni, amministratrice di diritto della Green Energy Sistems srl da giugno 2015 a luglio 2017 (bancarotta fraudolenta patrimoniale); Marco Cataldo, 29 anni, amministratore della Green Energy Sistems da luglio 2017 a maggio 2019 (bancarotta fraudolenta patrimoniale). Il gip ha disposto il sequestro della Green Hi Tech srls con sede a Bagheria.
Le indagini dei finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo
Le indagini, condotte dai militari del nucleo di polizia economico – finanziaria di Palermo (gruppo tutela mercato capitali), sono state avviate a seguito del fallimento della Green Energy Sistems srl specializzata nell’installazione di impianti idraulici e di condizionamento, avrebbero consentito di individuare nei confronti degli amministratori di diritto e di fatto, specifiche responsabilità circa la distrazione di disponibilità finanziarie, nonché dell’intero complesso aziendale della fallita, in danno dell’erario e dei creditori.
Secondo i finanzieri sarebbe stato pianificato un costante prelievo di contante per svuotare la società e aprirne una seconda per proseguire l’attività con la stessa compagine societaria e la governance, nonché le stesse sedi legali e operative e identici asset aziendali. Con questo schema sarebbe stato accumulato un passivo fallimentare allo stato quantificato in oltre 230.000 euro.
Sequestro da 400 mila euro
Per i quattro indagati il gip ha disposto il divieto di esercitare attività d’impresa per la durata di un anno, nonché il sequestro preventivo di somme di denaro per 404.000 euro e del complesso aziendale della neo-costituita società la Gren Hi Techi srls con sede legale a Bagheria. La società sequestrata è stata affidata ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Termini Imerese.
L’odierna operazione eseguita dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo volte a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, nonché all’aggressione dei patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose, al fine di tutelare gli imprenditori che operano nel rispetto della legge.
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