Palermo prova a riprendersi il “suo” Festino. Pur in assenza della tradizionale processione, il carro sarà nel cuore della città, ai Quattro Canti, offerto alla venerazione di turisti e palermitani che potranno gridare “Viva Palermo e viva Santa Rosalia”. La benedizione all’intera città sarà impartita dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, dall’alto, che sorvolerà Palermo in elicottero con un antico reliquiario della Santa il 15 luglio.

La presentazione del programma

Il 397° Festino è stato presentato nel Salone Filangeri di Palazzo Arcivescovile alla presenza dell’arcivescovo Lorefice, del sindaco Leoluca Orlando, dell’assessore alle CulturE Mario Zito, dell’organizzatore Vincenzo Montanelli, dal presidente dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale Pasqualini Monti.

Su tutto un invito al vaccino tanto che fra le iniziative collaterali ci sarà anche la vaccinazione in occasione della festa

L’esposizione del ‘conta preghiere’ restaurato

Esposto, per la prima volta ricomposto, il conta preghiere di Santa Rosalia, i cui grani furono ritrovati fra le mani e il cranio della Santuzza che, si ipotizza, così come descritto dall’iconografia, morì nel sonno. Il conta preghiere, è una preziosa reliquia della Santa, antesignano del Rosario. E’ uno strumento di preghiera introdotta dall’Oriente, per contare i Salmi, da San Beda.

Primi passi verso una normalità ancora lontana

Il Festino, pur in piena epoca di pandemia, muove i primi passi verso il ritorno alla normalità. La notte del 9 luglio, il carro restaurato sarà spostato da piazza del Parlamento ai Quattro Canti, dove resterà fino al 15 luglio. Saranno 65 mila le lampadine a led che si accenderanno lungo il Cassaro e attraverseranno anche il Monte di Pietà, a partire dal 10 luglio. La sera del 14 luglio, fra via Bonello e il Sagrato della Cattedrale prenderanno vita due diverse installazioni luminose “en plein air”. Novità anche sul fronte dei tanto attesi giochi pirotecnici, a carico dell’Autorità portuale, che a partire da mezzanotte celebreranno la Santuzza da diversi punti sulla costa: Bandita, Sant’Erasmo, Arenella, Acquasanta, Mondello e Sferravavallo. Evidente l’intento di evitare assembramenti. Costo dei fuochi 16 mila euro; restauro, trasporto e vigilanza del carro 24 mila euro.

Gli appuntamenti religiosi

Per quanto riguarda i principali appuntamenti religiosi: sabato 10 luglio, alle 18 solenne messa cui seguirà il il rito di uscita dell’urna argentea; 14 luglio, alle 19, celebrazione dei Vespri solenni da parte dell’arcivescovo sul sagrato della cattedrale, giorno 15, stessa ora, Pontificale solenne. Celebrazioni che possono essere seguite in streaming sui siti www.cattedrale.palermo.it, www.diocesipa.it .

L’Arcivescovo

“La reliquia – ha osservato monsignore Lorefice – fra le mani di Rosalia ci ricorda che, nonostante, avesse scelto una vita romita su Monte Pellegrino, continuava ad accompagnare la città con la preghiera. È l’esempio umanissimo di una donna che ha avuto il coraggio di compiere la scelta di sentirsi creatura. Ognuno di noi custodisce nella propria carne questa chiamata. Facciamolo anche oggi. La sfida della pandemia, a cui siamo chiamati a reagire tenendo conto delle risorse e dei rischi attuali, assumendo interrogativi che questo suscita in tutti gli uomini e le donne. Le domande ci uniscono e ci riducono alla nostra condizione di fratelli e sorelle che non hanno risposte precostituite e sono accomunate dal cercare”.

Il sindaco

“La devozione a Santa Rosalia – ha detto Orlando – ci consentirà di mostrare la nostra capacità di prenderci cura dell’altro, del diverso, del sofferente. Questo Festino è contraddistinto dal recupero e dal restauro dello splendido carro del 2019, dell’accensione delle luminarie fino a settembre. Il carro sarà ai Quattro Canti certi che ogni palermitano, anche se non tutti insieme nello stesso posto, saprà gridare “Viva Palermo e viva Santa Rosalia”. Sono orgogliosi che il mio ultimo Festino sarà la festa di tutti”.

Il Presidente dell’Autorità Portuale

“Ci fa molto piacere partecipare in maniera concreta alla riuscita del prossimo Festino di Santa Rosalia. Lo spettacolo pirotecnico prevede, anche per evitare la concentrazione di folla al Foro Italico, il coinvolgimento di cinque borgate marinare di cui tre, l’Acquasanta, l’Arenella e Sant’Erasmo, ricadono nella giurisdizione dell’Autorità Portuale” ha detto Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale alla presentazione del 397 esimo Festino di Palermo. “A tutti e tre i rispettivi porti abbiamo dedicato grande attenzione nella nostra programmazione, riqualificandoli e restituendoli alla città, nel caso di Sant’Erasmo, e lavorando perché presto possano essere riconnessi ai loro borghi, nel caso degli altri due. Un impegno forte che rientra in un quadro di stretta collaborazione con l’amministrazione cittadina, di cui abbiamo sempre sentito la vicinanza, e di volontà di promozione dei territori che insistono sulla nostra circoscrizione. – ha aggiunto – Per dimostrarlo all’intera cittadinanza, anche a quella meno attenta ai cambiamenti in corso nell’area portuale, abbiamo scelto la notte più attesa dai palermitani, quella da secoli consacrata alla devozione verso santa Rosalia. Da non palermitano, ho sperimentato negli anni scorsi quanto la gente senta questo momento. Quindi anche quest’anno, nonostante le restrizioni causate dal Covid, i fuochi saranno all’altezza delle aspettative, con uno spettacolo esteso lungo tutta la costa palermitana”.

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