Un operaio di 60 anni di Palermo Giovanni Sanfilippo è stato trovato morto nei pressi di una cabina di media tensione in via Mercè a Ficarazzi (Palermo).
L’incidente è avvenuto nella zona della ditta Immobiliare Giulio Cesare dove ci sono diverse imprese di trasporto. Da una prima verifica sembra che l’uomo sia rimasto folgorato.
L’operaio stava realizzando lavori di muratura per conto terzi. Sono intervenuti i tecnici Enel che hanno staccato l’impianto. Le indagini sono condotte dai carabinieri. Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno constatato la morte e i vigili del fuoco.
Sul luogo del decesso anche i tecnici dell’Asp dello Spresal. La cabina è stata sequestrata e la salma di Sanfilippo è stata portata all’istituto di medicina legale per eseguire l’autopsia che sarà disposta dalla procura di Termini Imerese.
La dura reazione sindacale: “Stanchi ed esasperati”
“Siamo stanchi ed esasperati, due lavoratori nel giro di due giorni hanno perso la vita svolgendo il proprio dovere, non possiamo più sopportare questa scia di sangue che nei nostri territori di Palermo e Trapani sta aumentando vertiginosamente” dicono Federica Badami, segretaria generale Cisl Palermo Trapani, e Francesco Danese, segretario generale Filca Cisl.
“Siamo stanchi di ribadirlo, serve massima attenzione per la sicurezza in un settore come quello edile tartassato da questi episodi. Serve il rispetto di tutte le regole, maggiore formazione, e investimenti nella sicurezza. Oggi assistiamo all’ennesima sconfitta del mondo del lavoro tutto, e non possiamo piangere vittime ogni giorno. Siamo vicini alle famiglie” . Proprio oggi la Filca aveva lanciato la proposta, condivisa dalla Cisl, di “estendere alle famiglie di vittime sul lavoro il sostegno previsto per le vittime di mafia e di femminicidi”.
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