Le sigarette di contrabbando a Palermo viaggiavano per posta, su un furgone di un corriere. Il flusso però è stato fermato appena in tempo dalla guardia di finanza che ha scoperto la spedizione illecita. Per l’esattezza le fiamme gialle sono riuscite ad evitare che sul mercato finissero 70 chili di sigarette illegali per un giro d’affari di circa 12 mila euro. l prodotto è stato sequestrato al corriere. Ad operare i militari delle fiamme gialle della compagnia di Bagheria che ha fermato il mezzo di una nota ditta di spedizioni lungo la statale, all’altezza di Ficarazzi.

L’ispezione

Durante l’ispezione sommaria dei pacchi, i militari hanno notato una spedizione proveniente dalla Campania e diretta a Palermo. Era composta da tre pacchi molto voluminosi, con imballaggio visibilmente riciclato. Dal pacco usciva un intenso odore di tabacco. I nomi del mittente e del destinatario erano falsi. I pacchi sono stati dunque aperti, rivelando al loro interno numerose stecche di sigarette di contrabbando diversi marchi rinomati. Tra questi Marlboro rosse, Marlboro gold e 821, tutte senza il contrassegno del monopolio di Stato. Ulteriori accertamenti hanno rivelato che un altro pacco in arrivo presso il centro di spedizioni era destinato allo stesso indirizzo di Palermo. Anche in questo caso, i finanzieri hanno trovato altre stecche di sigarette.

Il giro d’affari potenziale

Il sequestro ha impedito che 70 chili di sigarette di contrabbando raggiungessero il mercato palermitano e limitrofo. Si stima che la spedizione, avrebbe fruttato oltre 12 mila euro di profitti. “L’operazione eseguita dalla guardia di finanza – si legge in una nota del comando provinciale di Palermo – si inserisce nell’ambito delle linee strategiche dell’azione del corpo, mirate a rafforzare la lotta contro l’illegalità economico-finanziaria. A garanzia di una costante tutela della fiscalità, della leale concorrenza, nonché della salute e sicurezza dei cittadini. Nel frattempo, continuano le indagini sull’origine e sulle destinazioni di queste spedizioni illegali”.

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